Scoperto un reperto "fossile" stellare nella nostra galassia: ha 12 miliardi di anni

Scoperto un reperto 'fossile' stellare nella nostra galassia: ha 12 miliardi di anni
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La scoperta tutta italiana si è concentrata su una delle formazione più interessanti della nostra galassia, cercando di vedere oltre la fitta nube di polvere cosmica che impedisce di osservare chiaramente il centro della Via Lattea, scoprendo un nuovo "sistema" stellare.

Lo studio condotto da ricercatori dell'Università di Bologna e dell'INAF è riuscito a portare alla luce i cosiddetti "Frammenti fossili del Bulge": un reperto archeologico cosmico a tutti gli effetti, formato da una fittissima popolazione di stelle. I corpi celesti che lo abitano sono divisi in due tipi: stelle antichissime - con un età di circa 12 miliardi di anni - e stelle molto giovani.

L'importanza di questa scoperta non sta solo nell'aver trovato uno dei luoghi primordiali della nostra galassia, da dove probabilmente essa stessa ha avuto origine, ma potrà anche spiegarci come avviene in dettaglio la formazione stellare, essendo una sorta di fucina ancora in funzione.

I Frammenti del bulge sono stati trovati nella regione della Via Lattea "Liller 1", particolarmente difficile da studiare perché distante dalla Terra circa 30mila anni luce e per di più oscurata dalla polvera cosmica. Lillier 1 è posizionato molto vicino al cento della nostra galassia, ed è stato oggetto di vari studi anche in passato: si pensava fosse un ammasso globulare come altri (ve ne sono circa 150 nella Via Lattea) ma a quanto pare nascondeva un segreto in più.

Per arrivare a queste nuove informazioni il team coordinato da Francesco R. Ferraro - coadiuvati dai ricercatori dell'Università di Concepcion e di Antofagasta in Cile - si è servito del potente telescopio cileno Gemini South, con un apertura di 8m di diametro e capace di lavorare accuratamente nell'infrarosso, eliminando le interferenze dell'atmosfera terrestre. La nuova scoperta è stata pubblicata poi su Nature Astronomy.

"La scoperta di Lillier 1 ci permette di definire un nuovo gruppo di sistemi stellari, che hanno avuto origine da progenitori abbastanza massicci da poter trattenere il gas espulso ad altissima velocità dalle supernove. Quelli che osserviamo oggi sono i frammenti di quelle gigantesche strutture", commenta Emanuele Dalessandro, coautore dello studio.

Per essere sicuri che tutte le innumerevoli stelle appartenessero al nuovo sistema - e che non fossero invece solo sulla stessa linea di visuale - i ricercatori si son serviti anche del immancabile telescopio spaziale Hubble, esperto cacciatore del cosmo.

I Frammenti fossili del bulge dunque rappresentano i resti di strutture massive primordiali da cui circa 12 miliardi di anni fa è nato il cuore della Via Lattea. Il professor Ferraro ha poi concluso: "In questi reperti fossili è scritta la storia della formazione della nostra galassia, risalente ad un’epoca in cui l’Universo era ancora bambino. Ora dobbiamo continuare a scavare ancora più a fondo: grazie a questi ritrovamenti possiamo infatti cominciare ad approfondire questa storia".

Scoperto un reperto 'fossile' stellare nella nostra galassia: ha 12 miliardi di anni