Uno scudo fatto di funghi potrebbe proteggere gli astronauti durante i viaggi spaziali?

Uno scudo fatto di funghi potrebbe proteggere gli astronauti durante i viaggi spaziali?
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Per le missioni spaziali umane a lunga distanza, come quelle per l'esplorazioni di Marte, i veicoli avranno bisogno di una schermatura efficace e capace di respingere la maggior parte delle radiazioni che arrivano dallo spazio. Un nuovo documento pubblicato sulla rivista di pre-stampa BioRxiv all'inizio di questo mese ha spiegato come fare.

Si dovrebbero utilizzare dei funghi speciali chiamati Cladosporium sphaerospermum che potrebbero formare uno scudo vivente attorno alla navicella nello spazio. Il fungo ha un doppio potere speciale: blocca le radiazioni e le utilizza per crescere, sicuramente una grande notizia visto che su Marte ci sono radiazioni fino a 700 volte più alte di quelle presenti sulla Terra.

I ricercatori hanno portato dei funghi sulla Stazione Spaziale Internazionale per studiare questo effetto. Il fungo è cresciuto circa il 21% più velocemente di quelli di controllo che si trovavano sulla Terra e le radiazioni, per un letto di funghi spesso 1,7 millimetri, erano circa il 2,17% inferiori. Questi risultati sono incoraggianti, e mostrano che sia effettivamente possibile per gli astronauti avere un modo per contrastare le pericolose radiazioni dello spazio.

É troppo presto per festeggiare, perché secondo quanto affermato dal team di ricercatori per ridurre i livelli di radiazioni a condizioni simili alla Terra, un habitat dovrebbe essere coperto da uno strato di funghi di 2,3 metri di spessore; un effetto di schermatura simile potrebbe essere ottenuto circondando l'habitat marziano con 3 metri di regolite. Tuttavia, secondo uno studio su Marte la vita potrebbe esistere grazie alle radiazioni.

Attualmente non c'è alcuna soluzione ideale e gli scienziati avranno ancora molto lavoro da fare.