Seagate mostra il primo HDD PCIe NVMe al mondo: in arrivo nel 2024, quali sono i vantaggi?

Seagate mostra il primo HDD PCIe NVMe al mondo: in arrivo nel 2024, quali sono i vantaggi?
INFORMAZIONI SCHEDA
di

Il 2021 è un anno di grandi annunci per Seagate, gigante statunitense degli hard disk. Dopo il debutto a maggio dell’HDD più veloce al mondo Mach.2 Exos 2X14, il primo a doppio attuatore, l’azienda oggi svela il primo disco rigido con interfaccia PCIe e protocollo NVMe, in grado di operare insieme agli SSD senza soluzione di continuità.

L’annuncio e dimostrazione della tecnologia giunge durante il recente Open Compute Project Summit. Si tratta ovviamente di un HDD dalla tecnologia ancora sperimentale, ma i cui vantaggi sono estremamente interessanti: supportando i protocolli SAS, SATA e NVMe su porta NVMe nativa, questa soluzione permette agli hard disk in questione di operare assieme agli SSD, semplificando così il lavoro lato hardware e software specialmente per i data center.

In termini più pratici, i vantaggi chiave sono la riduzione del TCO (costo totale di proprietà, ovvero somma di costi fissi e variabili del possesso e utilizzo di un bene), lo sviluppo semplificato di funzionalità, miglioramenti nelle prestazioni e maggiore risparmio energetico.

Tutto ciò gioverà anche alla diffusione futura degli HDD a doppio attuatore, più veloci e dunque con necessità specifiche lato collegamenti per garantire la rapidità promessa di fabbrica. A tal fine, Seagate sta già pensando all’interfaccia PCIe + protocollo NVMe 2.0 come soluzione ideale. Questo passaggio necessiterà di tempo: l’azienda ha già confermato che i primi campioni saranno disponibili a clienti selezionati nel settembre 2022, mentre verranno introdotti in commercio solo a metà 2024. L’obiettivo sarà portarli inizialmente ai data center; dopodiché, anche la fascia consumer potrà beneficiare di questa tecnologia inedita.

Ricordiamo, in aggiunta, che Seagate sta pensando al lancio di HDD da 30 TB verso il 2023, mentre i 100 TB giungeranno “entro il 2030”.