Secondary ticketing: anche altri artisti si scagliano contro Live Nation

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In queste ore Live Nation è letteralmente al centro di un uragano, dopo il servizio mandato dalle Iene due sere fa che, di fatto, ha dimostrato come dietro l’immissione dei biglietti sui mercati secondari a prezzi gonfiati ci sia proprio l’organizzatore di spettacoli numero uno in Italia.

Un servizio che ha mandato su tutte le furie gli artisti, in primis Vasco Rossi, che ha immediatamente preso le distanze da Live Nation, dissociandosi ed abbandonando la compagnia e minacciando azioni legali.
Oggi è il turno di altre tre artisti di punta della scuderia Live Nation, si tratta di Tiziano Ferro, che sempre attraverso Facebook ha voluto prendere le distanze dalla compagnia, affermando che “mi è stato assicurato e garantito che Live Nation non ha mai, oggi come in passato, immesso miei biglietti sul mercato secondario”.
Dello stesso avviso anche Marco Mengoni, che si è dissociato completamente da qualsiasi forma di connivenza con il sistema di vendita illegale dei biglietti: “lavoro con Live Nation dal 2014 e né io né il mio management abbiamo mai avuto alcuna evidenza di irregolarità nella vendita dei concerti. Siamo sconvolti dall'accusa mossa da De Luca secondo cui gli artisti imporrebbero la pratica di vendita illegale di biglietti e dichiaro la mia assoluta estraneità ai fatti. Attraverso i nostri legali stiamo facendo le opportune indagini per la tutela dei diritti del pubblico e per verificare la massima trasparenza sullo svolgimento dei fatti” ha dichiarato il vincitore del Festival di San Remo.
Poco dopo è toccato a Giorgia, che ha preso le distanze dell’accaduto ed, attraverso i commenti, ha invitato gli utenti a segnalare l’eventuale presenza di forme di bagarinaggio online: ”confermiamo in toto l'estraneità di Giorgia e di chi la rappresenta alla partecipazione di questa TRUFFA dichiarata dal presidente di Live Nation Italia, operata da Live Nation riguardante il "secondary ticketing": MAI da qualcuno del suo staff,management o altro vicino a lei o dall'artista stessa è stata fatta richiesta per operare in questa maniera disonesta; e stiamo verificando che anche per il passato non siano state commesse irregolarità per quanto riguarda Giorgia”.