Secondo fallimento per l'ESA e il paracadute dell'ExoMars, a rischio il lancio nel 2020

Secondo fallimento per l'ESA e il paracadute dell'ExoMars, a rischio il lancio nel 2020
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L'Agenzia Spaziale Europea ha dichiarato, nella giornata del 12 agosto, che il secondo test del paracadute che sarà utilizzato nella missione ExoMars 2020 non è andato a buon fine la scorsa settimana, mettendo a rischio il delicato programma della missione.

Il test è avvenuto il 5 agosto, e aveva lo scopo di dimostrare lo spiegamento di un paracadute di 35 metri, il più grande dei due paracadute principali, utilizzato per rallentare la discesa del veicolo spaziale. Anche un processo analogo condotto a maggio sugli stessi paracadute ha avuto un malfunzionamento.

Questi paracaduti abbasseranno il rover ExoMars sul Pianeta Rosso, ed è quindi estremamente importante una buona riuscita di questo dispiegamento. "È deludente che gli adattamenti precauzionali, introdotti a seguito delle anomalie dell'ultimo test, non ci abbiano aiutato a superare con successo il secondo test", ha dichiarato Francois Spoto, caposquadra della missione ExoMars presso l'ESA, in una nota.

Spoto ha continuato dicendo che il team della missione sta attualmente lavorando per capire le ragioni del fallimento, e rimane fiducioso che la missione potrà essere lanciata il prossimo anno come previsto e senza subire ritardi.

L'agenzia prevede di eseguire un altro test in alta quota prima della fine dell'anno. L'ESA e Roscosmos devono però sbrigarsi, visto che il lancio dell'ExoMars è previsto durante una stretta finestra che va dal 25 luglio al 13 agosto 2020 (lo stesso periodo in cui sarà lanciato il Mars 2020).

Il rover dell'Europa e della Russia, noto come Rosalind Franklin, ha una missione particolarmente importante: esplorerà l'Oxia Planum di Marte, per cercare i segni della vita passata sul pianeta. Al fine di evitare un altro fallimento, l'ESA si consulterà con un gruppo di esperti.

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