Secondo il CEO di Amazon, la concessione di brevetti potrebbe soffocare l'innovazione

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In un'intervista con la versione inglese della rivista Metro, Jeff Bezos, CEO di Amazon, ha parlato dei suoi timori riguardo una limitazione dell'innovazione tecnologica in seguito alla concessione di numerosi brevetti alle varie aziende produttrici di device. Ha addirittura auspicato l'intervento dei governi per proteggere l'utente finale:"Ogni governo dovrebbe dare uno sguardo più approfondito alle leggi sui brevetti e considerare se è il momento di intervenire per apportare delle modifiche, poichè non tutte queste battaglie legali sono utili per la società."

L'opinione che le cause sui brevetti non giovino gli utenti non è affatto nuova. Anche Google ha manifestato questo timore più di un anno fa, con Pablo Chavez, direttore delle politiche pubbliche dell'azienda di Mountain View, che ribadì che la politica sui brevetti dovrebbe favorire l'innovazione, non soffocarla. Lo scorso anno, Amazon fu querelata da una società denominata Smartphone Technologies per presunta violazione di brevetti nel suo tablet Kindle Fire, ma oltre questo spiacevole episodio, l'azienda di Bezos è sempre rimasta al di fuori di problematiche del genere, a differenza di Apple, Samsung o Motorola, che frequentemente si lanciano accuse nei vari tribunali dei cinque continenti. Nonostante ciò, Amazon sta dimostrando che si può ottenere successo anche non frequentando giudici e avvocati, visto che la sua nuova linea di Kindle Fire, arricchita dalla bellissima versione in HD, dotata di connessione 4G LTE e schermo da 8.9 pollici, sta ottenendo una grande risposta dal pubblico.