Secondo un ricercatore l'aumento dei tumori potrebbe essere collegato al 5G

Secondo un ricercatore l'aumento dei tumori potrebbe essere collegato al 5G
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Il ricercatore della University of California Joel Moskowitz, in un articolo pubblicato sulla rivista Scientific American torna a parlare dei possibili danni causati dal 5G sulla salute delle persone. Moskowitz sostiene che non si è ancora compreso quali sono i rischi provocati dalla rete di nuova generazione, e sono necessarie ulteriori analisi.

E' proprio questa la principale preoccupazione del dottore: ad oggi non esistono ricerche concrete sugli effetti che potrebbe avere sulla salute il 5G. Nell'articolo indica una serie di studi che suggeriscono come gli standard esistenti (2G e 3G) siano più pericolosi di quanto si possa pensare.

In uno stralcio dell'articolo il ricercatore sostiene che "stiamo assistendo ad un aumento di alcuni tipi di tumori, in particolare alla testa ed al collo, che possono essere almeno in parte attribuibili alla proliferazione delle radiazioni dei telefoni cellulari. Questi aumenti sono coerenti con i risultati degli studi effettuati sui casi di controllo effettuati sugli utenti che usano frequentemente gli smartphone".

Allo stato attuale è difficile quantificare gli effetti sulla salute delle nuove reti, in quanto sono già state implementate anche in Italia (qualche giorno fa TIM ha annunciato l'arrivo a Firenze del 5G), ma Moskowitz sostiene che i regolatori dovrebbero prendere in esame la petizione firmata da 250 medici e scienziati che hanno chiesto una moratoria sull'implementazione della tecnologia fin quando non saranno note le implicazioni per la salute.

La questione non è nuova: lo scorso maggio l'ISS aveva confermato di non aver rilevato alcun aumento del rischio.