Secondo uno storico Elon Musk sta interpretando male uno dei suoi libri preferiti

Secondo uno storico Elon Musk sta interpretando male uno dei suoi libri preferiti
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Uno dei romanzi preferiti di Elon Musk è "Guida galattica per autostoppisti", scritta da Douglas Adams. Musk considera l'autore il suo "filosofo preferito" e chiamerà la prima navicella spaziale SpaceX su Marte "Cuore d'oro" (nome originale "Heart of Gold"), come il nome della prima nave alimentata da un generatore di infinita improbabilità.

Una storica, tuttavia, ha recentemente accusato il miliardario di aver perso completamente il senso delle storie e criticato coloro che usano i romanzi di fantascienza per "attirare gli utenti". Le accuse arrivano da Jill Lepore, storica di Harvard e scrittrice per The New Yorker, che è apparsa in un recente episodio del podcast "The Next Big Idea".

Douglas Adams nei suoi romanzi, secondo l'esperta, attua una vera e propria accusa ai "sistemi di profonda disuguaglianza economica". La ricchezza, lo stile di vita e i modelli di business di Elon Musk sono sicuramente un controsenso, poiché lo scrittore critica i sistemi di cui lo stesso amministratore delegato di SpaceX fa parte (a proposito, sapete Elon Musk ha sfidato Putin in un combattimento?).

"Douglas Adams sta dicendo: 'Non dovremmo inviare coloni ricchi su altri pianeti per costruire colonie di lusso perché è sbagliato,' e scrivendo una satira che mostra i molti modi in cui ciò è sbagliato", afferma Lepore durante il podcast. "Questo è il romanzo preferito di Musk, eppure sta usando quella guida per giustificare quello a cui la storia si oppone".

Lepore ha riservato una critica per tutti gli esponenti del capitalismo: tra cui l'amministratore delegato di Meta, Mark Zuckerberg, che potrebbe aver tratto ispirazione per il suo metaverso al romanzo distopico di Neal Stephenson "Snow Crash", e il fondatore di Amazon Jeff Bezos, che una volta assunse Stephenson come consulente per il suo compagnia spaziale Blue Origin.