Selfie dallo spazio: BepiColombo è diretto verso Mercurio
La missione BepiColombo europea e giapponese delle agenzie spaziali ESA e JAXA è partita lo scorso 20 ottobre, con il lancio di un satellite artificiale che dovrà affrontare 7 lunghi anni di viaggio prima di arrivare a destinazione. La navicella spaziale ha scattato il suo prima selfie spaziale che trovate in calce alla news.
Lo scatto è la testimonianza che la strumentazione di cui il satellite è dotato funziona correttamente, dunque il lancio è stato un successo. Tuttavia i test per assicurare il funzionamento non terminano qui e continueranno fino alla fine di dicembre, visto che l'ambiente al di fuori dell'atmosfera terrestre è ostile. Infatti BepiColombo deve affrontare le radiazioni che provengono dalle stelle, specialmente quelle emanate dal sole che normalmente vengono schermate dal campo magnetico e dall'atmosfera terrestre.
Per avere un'idea di quanto sia importante questa prima fase della missione, bisogna considerare che il team di lavoro che segue la missione avrà dei turni di 12 ore, includendo i week-end. Elsa Montagnon, Spacecraft Operations Manager della missione BepiColombo, ha confermato che "il periodo post-lancio è estremamente impegnativo, così come lo sarà tutto il viaggio interplanetario. Molte persone credono che basta puntare la navicella spaziale in una certa direzione e che quella vada da sola verso la destinazione finale".
La difficoltà della missione è dovuta alla destinazione: Mercurio è il pianeta più vicino al Sole e proprio questa vicinanza con la stella massiva è un serio problema per qualsiasi sonda spaziale. L'immensa gravità del Sole non permette grandi manovre e BepiColombo sarà costretto a compiere 7 anni di orbite e 9 voli interplanetari, così da arrivare su Mercurio con la giusta velocità dopo aver compiuto 9 miliardi di km. La descrizione dell'orbita e un video che ne mostra il tragitto è disponibile in questa news.
L'orbiter è composto da diverse parti che si distaccheranno una volta arrivate su Mercurio con la giusta velocità. Il Mercury Transfer Module(MTM) ha il compito di affrontare il viaggio e portare altri due moduli sul pianeta: il Mercury Planet Orbiter (MPO) dell'ESA e il Mercury Magnetospheric Orbiter (MMO) della JAXA. L'immagine nel prossimo link mostra i diversi moduli di cui è costituito BepiColombo.
Oltre alla foto in calce alla news, BepiColombo ha scattato altre immagini che potete vedere seguendo questo link.
FONTE: esa
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