La sesta estinzione di massa non è ancora iniziata ma è molto vicina, per uno studio

La sesta estinzione di massa non è ancora iniziata ma è molto vicina, per uno studio
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La sesta estinzione di massa è un argomento sicuramente difficile da affrontare. Il numero di specie scomparse ha portato molti ecologisti a sostenere la sua esistenza, ma secondo un nuovo studio quest'ultima non è ancora iniziata... ma ci stiamo avvicinando pericolosamente.

Il nuovo documento riporta infatti che la percentuale di estinzioni causate dall'aumento della temperatura globale, dovuto al cambiamento climatico, non raggiungerà lo stesso livello di un grande evento di estinzione di massa - almeno non nel prossimo futuro.

Le specie possono estinguersi per tanti motivi differenti, quindi gli ecologisti misurano quello che è noto come il "tasso di fondo", sostiene l'unico autore dello studio Kunio Kaiho, professore emerito presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università Tohoku in Giappone. "Il 5-10% di estinzione delle specie in 1 milione di anni corrisponde al tasso di fondo." Un tasso più elevato "oltre il 10% di estinzione delle specie in breve tempo (ad esempio centinaia di anni) è un evento significativo."

Detto questo, bisogna sapere che "l'attuale tasso di estinzione è di circa due ordini di grandezza superiore al normale tasso di estinzione", secondo David Storch, professore presso il Dipartimento di Ecologia dell'Università Carlo di Praga (non coinvolto nel nuovo studio). Nel documento pubblicato il 22 luglio sulla rivista Biogeosciences Kaiho sostiene invece che i cambiamenti climatici siano capaci di causare tassi di estinzione sì più elevati, ma che quello attuale non può ancora essere considerato un evento di estinzione di massa.

Voi che ne pensate? Nel frattempo, qui potrete leggere delle cinque volte dove la vita è stata portata al limite sulla Terra.