Sexting: i 24% dei giovanissimi (13-18 anni) hanno condiviso foto intime almeno una volta

Sexting: i 24% dei giovanissimi (13-18 anni) hanno condiviso foto intime almeno una volta
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Sexting, la Polizia di Stato ha comunicato il risultato di un'inchiesta di Skuola.net nell'ambito del programma con le scuole "Una vita da social". Il 24% dei teenager ha condiviso almeno una volta con un altro ragazzo una propria foto intima. Spesso, emerge sempre dal report, succede che l'immagine venga poi condivisa a terzi, senza consenso.

Sarebbe successo ad almeno il 15% dei ragazzi intervistati da Skuola.net. È un problema non da poco, che sottolinea una eccessiva imprudenza dei giovanissimi. Chi condivide la foto con altri, e spesso a farlo è un coetaneo altrettanto giovane, rischia di incorrere in conseguenze legali devastanti. Questo vale anche per il semplice possesso, chiaramente.

La Polizia di Stato anche quest'anno ha visitato le scuole del Paese proseguendo la campagna Vita da Social: 1.700.000 gli studenti incontrati, sia nelle piazze che nelle scuole italiane — oltre 15mila gli istituti coinvolti dall'iniziativa.

Sono 6.500 i giovanissimi intervistati da Skuola.net, con una età compresa tra i 13 e i 18 anni. Il 24% dei ragazzi dice di aver fatto sexting —la condivisione di immagini e chat esplicite— almeno in una occasione, il 15% finisce però vittima di revenge porn (o porno vendetta, come vorrebbe la Crusca), e nel 49% di questi casi la diffusione dell'immagine viene interpretata dagli adolescenti come un semplice "scherzo". Ma gli altri motivi sono anche più inquietanti: vendetta nel 7% dei casi, e ricatto addirittura nel 11% degli episodi.

E le vittime, per paura di stigmatizzazione, spesso non reagiscono: silenzio nel 53% dei casi.