Sharp: già pronto il ricevitore satellitare per l'8K, ma richiede quattro ingressi HDMI

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L'IFA 2018 di Berlino ci ha ufficialmente trasportato nell'era dell'8K, nonostante un'offerta non certo ricca a livello di contenuti. In Giappone però l'adozione dello standard rappresenta una priorità assoluta, in vista delle Olimpiadi di Tokyo del 2020 che saranno trasmesse in 8K.

A partire dal prossimo 1 Dicembre Nippon Hōsō Kyōkai (NHK), il servizio pubblico della nazione, darà il via alle trasmissioni ibride in 4K ed 8K, che ovviamente richiederanno un ricevitore satellitare dedicato in grado di ricevere ed elaborare correttamente il segnale, oltre che una televisione o proiettore in 8K.

In soccorso degli utenti è arrivata Sharp. La società ha infatti annunciato il lancio per fine novembre di un decoder capace di elaborare il segnale video Super Hi-Vision. Tuttavia, dal momento che non sono disponibili televisori in grado di supportare i nuovi standard come l'HDMI 2.1, per la visualizzazione corretta di contenuti in 8K bisognerà collegare il box attraverso quattro cavi HDMI, ma è richiesto anche un aggiornamento software per l'LC-70X500 Aquos 8K.

Sul prezzo di lancio invece ancora non sono disponibili molte informazioni, ma è facile immaginare un prezzo non certo accessibile, dal momento che si tratta di una nuova tecnologia. La limitazione dei cavi però potrebbe rappresentare un freno per molti utenti, in attesa dei nuovi TV.

All'IFA di Berlino, Sharp ha anche presentato il televisore in grado di effettuare l'upscaling da 4K ad 8K in tempo reale.

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