Sheryl Sandberg non è più COO di Meta: momento storico per l'azienda

Sheryl Sandberg non è più COO di Meta: momento storico per l'azienda
di

L’annuncio dell’abbandono di Meta da parte della COO Sheryl Sandberg dopo 14 anni di servizio è stato un fulmine a ciel sereno e, proprio in queste ore, è avvenuto lo scambio con il Chief Growth Officer Javier Olivan. Tuttavia, la ormai ex-COO resterà all’interno della società ancora per un po’ di tempo.

La transizione da Sheryl Sandberg a Javier Olivan si è formalmente conclusa il 1° agosto 2022 stando a un documento pubblicato dalla SEC, o U.S. Securities and Exchange Commission. La partenza di Sandberg dà il via alla ristrutturazione di Meta anche con il passaggio del CFO David Wehner al ruolo di CSO, Chief Strategy Officer, il 1° novembre 2022, mentre l’attuale vicepresidente finanziario Susan Li assumerà il ruolo di Chief Financial Officer.

Per quanto si tratti di questioni interne all’azienda, si tratta di un momento storico per Meta: i 14 anni di esperienza di Sheryl Sandberg erano fondamentali per l’impero fondato e ancora guidato da Mark Zuckerberg, tanto che egli stesso ha ribadito come non abbia intenzione di sostituire il ruolo di Sheryl nella struttura esistente. Nello specifico, egli ha dichiarato: “Non sono sicuro che sarebbe possibile, dato che è una superstar che ha definito il ruolo di COO nel suo modo unico. Ma anche se lo fosse, penso che Meta abbia raggiunto il punto in cui ha senso che i nostri prodotti e gruppi aziendali siano più strettamente integrati, piuttosto che avere tutte le funzioni aziendali e operative organizzate separatamente dai nostri prodotti”.

In altre parole, Olivan non sarà un sostituto diretto ma si occuperà degli stessi compiti, ovvero la leadership nella creazione e gestione di annunci e prodotti aziendali di Meta, oltre alla supervisione dei “team incentrati su infrastruttura, integrità, analisi, marketing, sviluppo e crescita aziendale”. Nel mentre, Sheryl Sandberg resterà dipendente di Meta fino al 30 settembre 2022.

Considerato che i ricavi di Meta sono ufficialmente in calo e il futuro sembra tutt’altro che roseo, questo “cambio di guardia” potrebbe ulteriormente colpire il gigante di Menlo Park. Ciò però diventerà eventualmente più evidente in futuro, una volta trovato il nuovo assetto interno alla società.