Sicurezza Informatica, esposti i dati sulla salute di 40 milioni di persone nel 2021

Sicurezza Informatica, esposti i dati sulla salute di 40 milioni di persone nel 2021
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Come sempre, all'approcciarsi delle festività natalizie corrisponde anche un generalizzato "tirare le somme" su ciò che è stato. In un'annata scandita da uno stato emergenziale che sembra non voler terminare, poi, anche i dati sulla sicurezza informatica e sulla salute sono motivo di riflessione.

Se da un lato abbiamo già scoperto il miglior antivirus gratuito del 2021 e analizzato quindi chi può proteggerci al meglio, sappiamo anche che non tutto può essere considerato completamente al sicuro. È il caso degli oltre 40 milioni di statunitensi i cui dati sullo stato di salute sono stati esposti negli ultimi 12 mesi, con un significativo aumento rispetto al 2020, non a caso dovuto anche alla corsa all'informatizzazione delle informazioni sensibili.

Le statistiche sono disponibili sul portale dell'Ufficio per i diritti civili del Dipartimento della salute e dei servizi umani degli Stati Uniti e da qui è possibile apprendere che solo quest'anno il dipartimento ha ricevuto 578 segnalazioni di data breach, le quali hanno portato al coinvolgimento del suddetto quantitativo di cittadini. Lo scorso anno, invece, le segnalazioni sono state 599 per un totale di circa 26 milioni di persone.

Le ripercussioni, in seguito al furto di questo genere di informazioni, possono essere varie. Ad esempio, sappiamo quanto un Ransomware possa essere pericoloso per un ospedale, ma possono esserci strascichi anche di tipo economico per il singolo paziente.

Non è la prima volta, quest'anno, che parliamo di sicurezza informatica in questi termini. Tutto inizia con il massiccio breach Solar Winds, avvenuto nelle ultime settimane del 2020 e che ha avuto strascichi per quasi tutto il 2021. Tantissimi i ransomware, che hanno messo a rischio più volte la salute pubblica. Tra i casi più eclatanti nel Belpaese, come non citare l'attacco hacker alla regione Lazio, ma ci sono stati anche casi opposti come lo studente dell'Università di Padova che ha scoperto una falla su Shopify ed è stato ricompensato per questo motivo con 50mila dollari.