Sicurezza stradale: gli italiani dicono di guidare bene, ma hanno paura degli altri

Sicurezza stradale: gli italiani dicono di guidare bene, ma hanno paura degli altri
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Un interessante studio dell'Osservatorio Continental ha studiato la percezione che gli italiani hanno della sicurezza stradale. Quasi tutti dicono di guidare bene, senza rappresentare un pericolo per gli altri, ma la paura delle distrazioni altrui è forte.

Oltre 2000 gli intervistati per questo maxi-studio dell'Osservatorio Continental. Il focus: capire come gli italiani vedano la questione della sicurezza stradale, sia nel presente, che nel futuro, dove sistemi tecnologici sempre più avanzati diventeranno uno strumento fondamentale per ridurre gli incidenti mortali.

Sotto quest'ultimo profilo, gli italiani snobbano le auto senza pilota: solo il 10,5% degli intervistati le ritiene un fattore fondamentale per ridurre gli incidenti, mentre il 43,5% guarda con più fiducia ed aspettative nei confronti dei sistemi di assistenza alla guida. Del resto, delle macchina autonome non si fidano per nulla nemmeno gli americani. Ci vorrà un po' di tempo per vincere questa diffidenza.

Così gli automobilisti italiani immaginano strade più sicure: volante sempre nelle mani degli esseri umani, ma poi frenate automatiche, regolatori di velocità e altri aiuti a correggere il tiro ed evitare i disastri creati dalla distrazione. Eh già, perché una buona fetta degli italiani punta proprio il dito contro le distrazioni e la poca prudenza, trovando in questi due elementi la principale causa di incidenti (lo dice il 44,4% degli intervistati), subito dopo troviamo le trasgressioni al codice della strada (43,7%).

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Il 79,5% degli italiani dice non percepirsi come un pericolo per gli altri, e addirittura l'87,4% ripone totale fiducia nelle proprie capacità di guida.