Una simulazione di una base marziana sulla Terra ci dà risultati preoccupanti

Una simulazione di una base marziana sulla Terra ci dà risultati preoccupanti
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É ancora presto per mandare degli astronauti su Marte, ma sulla Terra le simulazioni di vita all'interno di un habitat marziano sono già iniziate. Recentemente, un esperimento a lungo termine che ha ricreato una base simulata del Pianeta Rosso si è concluso... e ci sono delle cattive notizie per i futuri coloni.

Poiché gli astronauti dovranno rimanere all'interno della base per lunghi periodi, l'isolamento - tra i tanti ostacoli - sarà uno delle costanti negative a cui saranno sottoposti i coloni (che secondo Elon Musk moriranno ma in modo spettacolare). All'interno della base simulata, scoprono gli scienziati, i partecipanti spesso diventano distanti e ribelli col passare del tempo.

Uno studio condotto dal Progetto SIRIUS, struttura di test in Russia, ha esaminato 17 esperimenti di isolamento che sono durati 120 giorni ciascuno tra il 2017 e il 2019. I partecipanti sono diventati sempre più autonomi con il passare del tempo, con una conseguente comunicazione limitata con il controllo della missione.

Questi risultati sono preoccupanti perché, in primis, meno l'equipaggio comunica con il controllo di missione, meno il controllo di missione sarà in grado di comprendere eventuali problemi che potrebbero sorgere. Inoltre, c'è anche da considerare che questo distaccamento emotivo potrebbe creare delle vere e proprie "rivoluzioni" o "ribellioni" degli astronauti, interrompendo le loro comunicazioni con gli organi di controllo della Terra.

Certo, più autonomia significa anche più capacità di problem solving, e astronauti più indipendenti potrebbero essere in grado di affrontare con sicurezza eventuali problemi, ma tutto deve essere bilanciato. Nel frattempo c'è ancora tanto tempo per esplorare le possibili implicazioni psicologiche di un equipaggio umano su Marte... visto che la tabella di marcia per il ritorno sulla Luna sembra essere stata posticipata.