Smartphone, calano le vendite in tutto il mondo: "ripresa possibile solo da fine 2023"

Smartphone, calano le vendite in tutto il mondo: 'ripresa possibile solo da fine 2023'
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Nelle scorse ore, gli ultimi dati sulle vendite degli smartphone sul mercato cinese nel 2022 prefiguravano una situazione disastrosa, con un calo del 14% rispetto all'anno precedente. Ora, però, sembra che un trend simile riguardi tutto il mondo, e non solo Pechino: il crollo del mercato smartphone sarebbe infatti globale.

L'ultima analisi del settore della telefonia effettuata da Gartner, in particolare, afferma che anche nel 2023 la crisi degli smartphone continuerà su scala globale, anche se con dei cali percentuali più ridotti rispetto all'anno precedente. D'altro canto, il calo del mercato smartphone a fine 2022 era stato dell'11,3% circa, perciò una continuazione dello stesso trend per il 2023 avrebbe significato una contrazione totale del settore a fine anno di poco meno di un quarto del fatturato rispetto ai massimi del 2021.

Dunque, nel 2023 il mercato si contrarrà "solo" del 4,4% rispetto al 2022, che però già ha fatto segnare un dato in declino rispetto all'anno precedente. La continuazione della crisi, che a questo punto potrebbe risolversi solo nell'ultimo trimestre dell'anno in corso o addirittura nel 2024, potrebbe causare gravi problemi ai principali produttori di device elettronici e di telefonia.

Sembra infatti che vari produttori stiano già correndo ai ripari: per esempio, Samsung ha annunciato un crollo dei profitti, ma ha anche spiegato che non ridurrà i volumi di produzione in diversi settori strategici, come quello dei chip, nella speranza che la crisi delle vendite sia passeggera e che possa risolversi con una riduzione dei prezzi di mercato connessa al mantenimento di un'offerta elevata, senza toccare i volumi di vendite.

Ranjit Atwal, Senior Director Analyst di Gartner, ha spiegato che "il mercato economico depresso continuerà a ridurre la domanda di smartphone lungo tutto il 2023. Proprio nel momento in cui la spesa delle persone iniziava a riprendersi dopo il periodo della pandemia, essa è tornata a scendere in maniera significativa in molte regioni. Non ci aspettiamo che un sollievo dalla recessione e dall'elevato tasso di inflazione arrivi prima del quarto trimestre del 2023".