Niente social per Kanye West: bannato da Twitter, salta anche Parler

Niente social per Kanye West: bannato da Twitter, salta anche Parler
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L'acquisizione di Parler da parte di Kanye West era tutt'altro che cosa fatta: l'accordo per acquistare il social network spesso associato ai gruppi di ultradestra non è destinato a concludersi.

A rivelare questo clamoroso colpo di scena è stato l'account ufficiale di Parler. L'aspetto più paradossale della vicenda è che questo retroscena di un affare che sembrava ormai concluso è stato annunciato proprio su Twitter, piattaforma social che è ormai tra gli argomenti più caldi del dibattito pubblico per via della questione "free spech" lanciata dal neo-patron Elon Musk.

Ricostruendo i fatti di una dinamica frenetica ma assolutamente casuale, nella serata del 1 dicembre 2022 l'account ufficiale di Parler ha annunciato che "in risposta alle numerose richieste dei media, Parlement Technologies conferma che la società ha convenuto di comune accordo con Ye di porre fine alle trattative di vendita di Parler. Questa decisione è stata presa nell'interesse di entrambe le parti a metà novembre". Curiosamente, la società non parla affatto di accordi, come invece era emerso nel mese di ottobre dando l'affare per concluso.

Solo successivamente e per fatti diametralmente opposti, l'account di Kanye West è stato sospeso da Twitter per "istigazione alla violenza", come spiegato dallo stesso Musk in risposta a un tweet di Kim Dotcom.

Ricordiamo che non è stato un periodo esaltante per Ye, che ultimamente ha visto saltare anche numerose partnership, tra cui quella con Adidas per la linea Yeezy.