Società australiana crypto in tribunale per un gioco NFT sui Pokémon

Società australiana crypto in tribunale per un gioco NFT sui Pokémon
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Al netto del periodo poco positivo per gli NFT, ci sono anche questioni che coinvolgono grandi aziende. Nel caso che ci apprestiamo a trattare, si fa riferimento a una questione che sembrerebbe essersi trascinata in tribunale.

Infatti, come riportato da Coin Edition, che cita alcuni documenti legati alla Federal Court of Australia, The Pokémon Company International avrebbe deciso di portare in tribunale un'azienda legata al mondo crypto che avrebbe persino "Pokémon" nel nome. L'accusa è quella di aver pubblicizzato un gioco NFT non ufficiale dei Pokémon per dispositivi mobili.

Insomma, sembra proprio che le problematiche relative alle software house che utilizzano i Pokémon per cercare di attirare l'attenzione degli utenti stiano emergendo spesso. In questo caso, le accuse, legate al presunto utilizzo di proprietà intellettuali senza il consenso dell'effettivo detentore dei diritti, vanno a "puntare il dito" su una società che sembrerebbe voler monetizzare mediante NFT e mondo crypto in generale.

Le fonti fanno notare che la società australiana coinvolta avrebbe persino fatto riferimento, sul suo sito Web, a futuri progetti non ufficiali legati ai Pokémon, tra cui un "inedito" Pokémon Sleep (ma di mezzo sarebbero stati citati anche Pokémon Scarlatto e Violetto). Chiaramente l'obiettivo in termini legali di The Pokémon Company International è quello di evitare che vengano pubblicizzati e venduti NFT e giochi legati alla proprietà intellettuale. Da alcuni documenti legati alla questione sembra inoltre emergere che The Pokémon Company International non avrebbe alcuna intenzione di lanciare un gioco NFT dei Pokémon ufficiale.

Società australiana crypto in tribunale per un gioco NFT sui Pokémon