Una società tecnologicamente avanzata sta scegliendo di autodistruggersi: la nostra

Una società tecnologicamente avanzata sta scegliendo di autodistruggersi: la nostra
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Sulla rivista The Conversation un gruppo di professori ha voluto dire la loro sul cambiamento climatico in atto che sta colpendo il nostro pianeta. Il documento ha avuto molta risonanza sul web - com'è giusto che sia - proprio in vista della COP27: "stiamo "scegliendo di distruggere" il nostro pianeta - e con esso, noi stessi?" scrive il team.

Gli accademici, provenienti dall'Università di Newcastle e dall'Università di Sydney, non sono esattamente ottimisti sul fatto che i leader mondiali riusciranno effettivamente a fare qualcosa, soprattutto perché la scienza ci avvisa tutti da decenni: "È come guardare un incidente ferroviario al rallentatore, per decenni i principali scienziati del clima del mondo hanno avvertito dei pericoli di emissioni di gas serra sempre crescenti. Perché condanniamo i bambini di oggi e le generazioni future a vivere su un pianeta pericoloso e ostile?"

La risposta non è difficile da trovare: "la nostra dipendenza dai combustibili fossili è così ampiamente accettata che è diventata una modalità di vita globale sia vissuta che ideologica". Gli esperti hanno offerto alcune soluzioni tangibili a questo problema, ma la risposta deve essere radicata nella decrescita o in una "contrazione pianificata ed equa delle economie ricche" fino a quando la sostenibilità non può essere raggiunta ragionevolmente.

Purtroppo nulla di nuovo sull'orizzonte e, fin quando le economie più ricche del mondo non decideranno di fare qualcosa di concreto, la situazione rimarrà pressoché identica. Potrete leggere l'articolo "Una società tecnologicamente avanzata sta scegliendo di autodistruggersi. È sia affascinante che orribile da guardare", cliccando su questo link.