Soffriva di fastidioso prurito cronico, inizia a fumare marijuana e scompare
Secondo un rapporto pubblicato sul Journal of the American Medical Association (JAMA) Dermatology, una donna che soffriva di prurito cronico, dopo aver provato tutti i tipi di trattamento disponibili sul mercato - dagli steroidi agli oppioidi alla terapia della luce -, non è mai riuscita ad avere sollievo... fino a quando ha utilizzato la cannabis.
Per prurito cronico, secondo la definizione, si intende quel prurito che persiste per più di sei settimane e il sintomo può essere associato a una varietà di malattie, tra cui eczema, ipertiroidismo e alcuni disturbi nervosi. La donna del rapporto soffriva di questo disturbo per un decennio e il suo prurito derivava da una malattia dei dotti biliari del fegato chiamata "colangite sclerosante primitiva".
La malattia in questione interrompe la normale produzione di bile, che può portare a un accumulo di sostanze chimiche irritanti sotto la pelle e, a sua volta, causa un prurito continuo. Grazie alle opportune cure mediche, la malattia è stata tenuta sotto controllo, ma gli esperti non sono riusciti lo stesso a fargli passare il prurito.
Quando tutti questi trattamenti citati prima si sono rivelati infruttuosi, i suoi medici si sono rivolti alla cannabis medica. La marijuana medica - contenente il 18% di (THC) - veniva utilizzata due sere a settimane mettendo un estratto liquido della pianta sotto la lingua. Secondo quanto è stato comunicato, entro 10 minuti dall'assunzione il prurito passata da un livello 10 (il massimo!) a un livello 4.
I medici hanno seguito la paziente per un anno intero e hanno scoperto che ha costantemente valutato il suo prurito giornaliero medio come 4 su 10. Prima, ovviamente, al prurito veniva dato sempre un valore di 10 su 10. Le notizie incredibili non sono finite: dopo un periodo di 16 ai 20 mesi, la sua valutazione del prurito è crollata ancora più in basso, scendendo a 0 su 10. Sostanzialmente, il prurito è scomparso.
Sebbene questo particolare paziente abbia beneficiato dell'uso della cannabis con effetti collaterali minimi, i rischi e i benefici del trattamento devono ancora essere valutati su una scala più ampia affermano gli scienziati. Un composto della cannabis, inoltre, potrebbe essere molto utile contri i super batteri; mentre la legalizzazione dell'erba porta a un effetto davvero divertente.
FONTE: livescience
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