Sogni di diventare astronauta? Ecco quali caratteristiche cerca ESA e NASA

Sogni di diventare astronauta? Ecco quali caratteristiche cerca ESA e NASA
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Fin da piccoli quasi tutti i bambini sognano di volare tra le stelle o di esplorare mondi nascosti. Il lavoro dello Space Ranger non è ancora stato inventato, ma quello che si avvicina di più è sicuramente l'astronauta. Diventarlo non è semplice, e gli aspiranti astronauti devono superare un processo di selezione competitivo: ecco quale.

I requisiti di base della NASA sono: la cittadinanza statunitense e un master in un campo STEM, come ingegneria, scienze biologiche o informatica, essere in buona forma e in grado di superare gli impegnativi esami fisici.

Dopo il processo di selezione, i candidati, noti come ASCAN, seguono un corso di formazione di due anni per diventare astronauti pienamente qualificati. L'agenzia spaziale addestra i suoi astronauti in una varietà di ambienti, tra cui pozze d'acqua e deserti roventi, tra le altre cose per mettere alla prova il loro coraggio.

Come parte dell'addestramento, i "novellini" devono anche volare su un aeroplano a gravità zero, noto come la "cometa del vomito", dove i passeggeri raggiungono circa 25 secondi di gravità zero una volta raggiunta l'altezza massima.

L'Agenzia spaziale europea (ESA) indice invece un concorso pubblico ogni cinque anni aperto a tutti i cittadini che fanno parte degli Stati Membri dell'Unione Europea. I requisiti sono: sapere conoscere le lingue, oltre l'inglese, anche il russo e una lingua orientale; una laurea magistrale in una materia scientifica (scienze naturali, matematica, informatica, medicina o ingegneria); età richiesta fra i 25 e i 40 anni, altezza fra i 153 e i 190 centimetri e 10 decimi di vista, anche con occhiali o lenti a contatto. Anche la salute psicofisica è importantissima, perché come la NASA anche l'ESA farà prove fisiche e di sopravvivenza molto dure.

Insomma, diventare astronauti non è facile... ma è un prezzo onesto per vedere il mondo da una prospettiva che solo pochi umani hanno avuto il piacere di osservare.