La sonda giapponese Hayabusa2 ha bombardato l'asteroide Ryugu

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La navicella spaziale giapponese Hayabusa 2 ha sparato una bomba sull'asteroide Ryugu da distanza ravvicinata allo scopo di ottenere un campione dalla roccia spaziale. La missione, cominciata qualche anno fa, ha quindi fatto un ulteriore passo in avanti nel tentativo di creare un nuovo cratere sulla superficie dell'oggetto.

La riuscita della manovra è stata confermata dall'Agenzia Spaziale Giapponese JAXA, che nella notte italiana ha annunciato di aver sparato l'SCI su Ryugu. L'ordigno è stato programmato per esplodere entro quaranta minuti dal rilascio dalla navicella, che chiaramente si è allontanata dall'area per evitare danneggiamenti dai detriti. Sull'area interessata però è anche stata rilasciata una telecamera che consentirà alla sonda di catturare e registrare delle immagini dell'evento, ma almeno al momento dal Giappone non sono arrivate indicazioni su quando si sapranno informazioni sull'eventuale successo della missione.

Nel corso delle prossime due settimane però la sonda dovrebbe tornare alla sua posizione originale vicino a Ryugu, ma solo dopo la detonazione e dopo il deposito al suolo dei detriti e della polvera.

La speranza è che l'impatto esponga parte della struttura sottostante dell'asteroide per consentire alla sonda Hayabusa2 di osservare e campionare i materiali da vicino.

Takashi Kubota, ricercatore ed ingegnere della JAXA, ha affermato che in base ai calcoli effettuati dal team che segue la missione, il cratere potrebbe avere un diametro di 10 metri nel caso in cui la superficie fosse sabbiosa, e di tre metri nel caso in cui sia rocciosa.

Nel video presente in apertura sono ritratti i momenti del test della bomba sulla Terra, mentre nel player in calce è possibile vedere l'intera diretta dell'operazione.