Si spacciava per l'FBI e ricattava i visitatori dei siti per adulti, sei anni di carcere

Si spacciava per l'FBI e ricattava i visitatori dei siti per adulti, sei anni di carcere
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Arrestato il 24enne re dei "ricatti porno", aveva creato un potente ransomware che attaccava i visitatori di siti per adulti attraverso ads malevoli. Il computer veniva completamente bloccato da una finta schermata dell'FBI: "ti abbiamo spiato, pagaci o finisci in galera". Ma in galera c'è finito lui, e ci rimarrà per sei anni.

Una truffa diffusa su scala globale, che aveva raggiunto migliaia di vittime in tutto il mondo. Il ragazzo di 24 anni, Zain Qaiser, cyber-criminale di professione e studente londinese a tempo perso, era riuscito ad accumulare una fortuna da quasi un milione di dollari grazie al suo ransomware.

Qaiser si spacciava per alcune aziende legittime con i siti per adulti, riuscendo così a piazzare ads pubblicitari negli spazi per gli annunci. Ma i banner portavano tutti a siti utilizzati come vettori per il ransomware. A quel punto il malcapitato che veniva infettato dal virus perdeva il controllo del PC, e il copione è quello già visto in moltissimi altri casi di ransomware: macchina bloccata, i file vengono tutti protetti da crittografia, e l'unico modo per riavere indietro le proprie cose è pagare.

Ma la furbizia di Qaiser gli ha permesso di creare uno strumento di raggiro molto più efficace, il ransomware infatti si spacciava per software dell'FBI, e così, sul PC della vittima compariva un finto messaggio delle autorità: "hai scaricato materiale illegale, abbiamo avvisato il tuo provider e bloccato il tuo computer, pagaci 1.000$ o finisci in carcere".

Le autorità sono riusciti a risalire ad un bottino di circa 700mila sterline, ma ipotizzano che Qaiser e il gruppo di hacker —una rete di criminali di lingua russa— abbiano estorto alle loro vittime almeno 4 milioni di sterine.

Quella dei ransomware è una vera e propria piaga che non sembra volersi fermare, e l'Italia è uno dei Paesi più colpiti. Recentemente, anche la notizia di un ransomware che ti blocca il PC finché Pewdiepie non supera i 100milioni di iscritti.