SpaceX, contratto con la NASA sospeso nuovamente per via di Blue Origin

SpaceX, contratto con la NASA sospeso nuovamente per via di Blue Origin
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Come ampiamente pronosticato, la decisione di Blue Origin di fare causa alla NASA per quel che riguarda il concorso Moon ha "costretto" l'Agenzia Spaziale a sospendere nuovamente il contratto con SpaceX.

Ricordiamo che non si tratta della prima volta che questo avviene, in quanto già a maggio 2021 era stato messo tutto "in pausa", sempre principalmente per via di Blue Origin. Ora, stando anche a quanto riportato da The Verge, la questione si ripete, dato che la società di Jeff Bezos ha deciso di non mollare la presa e anzi ribadire le sue accuse: la NASA non avrebbe dato pari opportunità a tutti.

Ricordiamo che il contratto, dal valore di ben 2,89 miliardi di dollari, è relativo alla realizzazione del lander che dovrebbe riportare l'uomo sulla Luna nel 2024 nell'ambito del programma Artemis. Quest'ultima "scadenza" è tuttavia già stata messa in dubbio da più di qualcuno e l'ennesimo "stop" potrebbe non essere esattamente d'aiuto. In ogni caso, Blue Origin afferma di avere le sue motivazioni: secondo l'azienda di Jeff Bezos, assegnare a SpaceX di Elon Musk questo tipo di appalto, come scelto originariamente dalla NASA, potrebbe ritardare o addirittura "mettere in pericolo" la riuscita del programma.

Il GAO (Government Accountability Office) a fine luglio 2021 si era espresso a favore della scelta effettuata dall'Agenzia Spaziale, ritenendola "ragionevole e coerente con la legge sugli appalti applicabile, il regolamento e i termini dell'annuncio". Tuttavia, alla fine le accuse mosse da Blue Origin hanno convinto la NASA a scegliere volontariamente di sospendere temporaneamente il contratto fino al 1 novembre 2021, data ultima fissata dall'Agenzia Spaziale affinché la questione venga risolta una volta per tutte. Ora la "palla" passa alla U.S. Court of Federal Claims.

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