SpaceX, Elon Musk: possibile costruire una città su Marte entro il 2050

SpaceX, Elon Musk: possibile costruire una città su Marte entro il 2050
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Elon Musk non ha mai nascosto le sue ambizioni di costruire una città su Marte, e la scorsa notte ha affrontato nuovamente il tema su Twitter, con i suoi 25 milioni di followers. L'amministratore delegato ha anche diffuso alcuni nuovi dettagli sul suo piano.

Il tutto è cominciato con un tweet in cui ha osservato che "è possibile costruire una città autosufficiente su Marte entro il 2050. Se iniziamo tra cinque anni e sfruttiamo dieci sincronizzazioni orbitali".

Le sincronizzazioni a cui Musk fa riferimento sono quelle che avvengono nel momento in cui la Terra e Marte si trovano alla distanza minore, ed avvengono circa ogni 26 mesi. Secondo il fondatore di SpaceX, si tratta del momento ideale per il lancio in quanto la distanza tra i due pianeti è ridotta a circa 33,6 milioni di miglia, ma poichè i due pianeti seguono un'orbita a forma di uovo, non tutti gli allineamenti orbitali sono uguali. Questo aspetto è stato sfruttato anche dalla NASA, ed ha di fatto dettato il ritmo dei lanci per quasi venti anni:

  • Mars Odyssey (orbiter, 2001)
  • Mars Exploration Rover, Spirit (rover, 2003)
  • Mars Exploration Rover, Opportunity (rover, 2003)
  • Mars Reconnaissance Orbiter (orbiter, 2005)
  • Phoenix Mars Lander (lander, 2007)
  • Mars Science Laboratory, aka Curiosity (lander/rover, 2011)
  • Mars Atmosphere and Volatile Evolution, aka MAVEN (orbiter, 2013)
  • Mars InSight (lander, 2018)
  • Mars 2020 (rover, in programma per il 2020).

SpaceX quindi potrebbe sfruttare le prossime sincronizzazioni orbitali, che sono previste per il 2022 e 2024 e che rispecchiano a pieno il piano originale di Musk, che l'aveva svelato al Congresso Internazionale Aeronautico del Settembre 2017.

SpaceX avrebbe intenzione di inviare due navi senza equipaggio su Marte nel 2022, ognuna delle quali con a bordo 100 tonnellate di carico che dovrebbe essere utile per i primi esseri umani.

La prima missione con equipaggio invece dovrebbe avvenire nel 2024, con l'invio di due navicelle che saranno affiancate da altrettanti razzi senza equipaggio. Le sei navi, complessivamente, porterebbero sul pianeta rosso il doppio del carico presente sulla Stazione Spaziale Internazonale.

Il piano di Musk quindi sembra essere chiaro: il sudafricano intende sfruttare ognuna delle sincronizzazione orbitali per la costruzione della base, che inizialmente dovrà focalizzarsi sul supporto vitale e la produzione di carburante. Successivamente invece potrebbe toccare ai primi esperimenti ed all'habitat.

Qualora tutto dovesse andare come previsto, Musk prevede che la colonia prenda forma tra sette-dieci anni. A questo punto potrebbe cominciare lo sviluppo dei servizi necessari come la mobilità ed il riciclaggio della spazzatura. Le prime civiltà chiaramente si focalizzeranno interamente sullo studio del pianeta ed alla ricerca di vita passata su Marte.

Di fondamentale importanza però si rivelerà l'astronave SpaceX Starship, che la compagnia sta testando già da qualche settimana.