SpaceX dopo l'esplosione di Starship è in guai seri, vediamo il perché

SpaceX dopo l'esplosione di Starship è in guai seri, vediamo il perché
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Recentemente c'è stata l'impresa di SpaceX con Starship che è finita in un grande botto. Il razzo è stato il più potente mai provato e ha persino creato un cratere sulla rampa di lancio. Questa devastazione, però, ha attirato l'attenzione della Federal Aviation Administration, l'ente governativo che si occupa di dare l'"ok" ai lanci.

Alla FAA non è piaciuta la condotta della compagnia di Elon Musk - soprattutto questa sua apparente "noncuranza" - e fino a quando non concluderà la sua "indagine sull'incidente" Starship resterà a terra. In poche parole SpaceX potrebbe avere ulteriori ostacoli da superare prima che possa provare a mandare la sua nave spaziale nuovamente in orbita.

In particolare, infatti, la massiccia esplosione di dozzine di motori Raptor che si sono accesi contemporaneamente ha creato una nuvola di particolato per diversi chilometri che si è riversata sull'area circostante fino a Port Isabel, una città che si trova a quasi 10 chilometri dalla rampa di lancio.

Date le distanze coinvolte, il particolato è finito ben oltre i limiti del previsto campo di detriti di quasi 2 chilometri quadrati, come delineato nella valutazione ambientale della FAA, che doveva essere conclusa prima che SpaceX potesse ottenere una licenza di lancio per il test della scorsa settimana. Oltre a questo, l'esplosione potrebbe avere ripercussioni sulle specie animali nella zona.

Le particelle create potrebbero persino rappresentare un pericolo per la salute umana. SpaceX, secondo quanto affermato dalla FAA, dovrà anche completare ulteriori "mitigazioni ambientali" prima di un secondo tentativo di lancio, a causa di "detriti che entrano nelle proprietà adiacenti". Anche un'auto vicina è stata colpita dai detriti.