Le spade di bronzo usate nell'antichità erano davvero utilizzate per combattere?

Le spade di bronzo usate nell'antichità erano davvero utilizzate per combattere?
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Le spade di bronzo, fatte di rame e stagno, non sono state sicuramente le armi più robuste per combattere. Erano utilizzate davvero per questo scopo? Un team di ricercatori ha cercato di rispondere alla domanda.. combattendo tra loro.

Gli esperti hanno fatto creare delle spade utilizzante durante l'Età del Bronzo (un periodo che si estende dal 3400 a.C. al 600 a.C.), e le hanno poi testate con l'aiuto di esperti locali. Analizzando i segni sulle armi dalle finte battaglie e confrontandoli con uno studio ravvicinato di 110 antiche spade dell'Età del Bronzo trovate in Gran Bretagna e in Italia, il team è stato in grado di dimostrare che i modelli di usura possono abbinarsi a vere tecniche di combattimento. Queste armi, quindi, non erano solo oggetti cerimoniali.

"Non è qualcosa che si potrebbe improvvisare. Padroneggiare le tecniche di attacco della spada richiederebbe una guida iniziale e una pratica di risposta, in altre parole, un addestramento strutturato delle armi", scrivono i ricercatori nel loro articolo pubblicato.

Le leghe di bronzo sono morbide, facili da danneggiare e difficili da riparare. Gli esperti si sono sempre chiesti, quindi: sarebbero sopravvissute alle battaglie? Il nuovo studio dà una risposta positiva al quesito. Tuttavia, oltre a sostenere questa ipotesi, l'ultima ricerca getta una nuova luce sui segni di combattimento lasciati sulle armi, l'addestramento necessario dato ai soldati per maneggiarle e persino le aree del corpo a cui avrebbero mirato.

Inoltre, osservando le differenze tra usura della spada nel corso dei secoli, i ricercatori sono stati in grado di tracciare un'evoluzione nello stile di combattimento con la spada, molto simile ad una prima forma di scherma.