Sparatoria YouTube, la compagnia preannuncia maggiori misure di sicurezza negli uffici

di

Dopo lo shock causato dalla sparatoria avvenuta nella giornata di ieri nella sede di YouTube di San Bruno, arrivano le prime reazioni della compagnia all'assurdo attentato effettuato dalla trentanovenne Nasi Aghdam, che sarebbe stata mossa a compiere l'insano gesto a causa della demonetizzazione del proprio canale.

La compagnia, attraverso un comunicato diffuso sul proprio account ufficiale Twitter, ha annunciato una serie di piani per aumentare la sicurezza in tutti i suoi uffici a livello mondiale, visto che ormai YouTube riveste un ruolo che va oltre la normale piattaforma di condivisione video.

Il piano ha lo scopo di rendere gli uffici "più sicuri non solo nel breve periodo, ma anche a lungo termine", ha affermato YouTube. La mossa riflette una crescente preoccupazione nella Silicon Valley secondo cui gli effetti di un comportamento online sempre più restringente da parte delle grosse compagnie, che stanno effettuando una stretta sui contenuti concessi, potrebbero tradursi in violente azioni.

Non è chiaro se Google applicherà misure di sicurezza più elevate anche al di là di YouTube, però, ma l'attentato di Nasim Aghdam rappresenterà certamente un pericoloso precedente.

I rapporti della polizia riferiscono che la trentanovenne aveva fatto perdere ogni sua traccia da due giorni, per poi ricomparire nei pressi degli uffici di YouTube, quando ha aperto il fuoco contro alcuni impiegati che stavano pranzando, salvo poi suicidarsi.

Aghdam aveva affermato in precedenza che Google le aveva censurato i suoi video. "Non c'è libertà di parola nel mondo reale e le persone vengono represse per aver detto verità non accettate dal sistema" sarebbero state le sue parole. Dalle ricostruzioni è emerso che la donna era una vegana ed attivista, che combatteva per i diritti degli animali.