Speciale Festa della Donna: la storia di Anna Bolena

Speciale Festa della Donna: la storia di Anna Bolena
INFORMAZIONI SCHEDA
di

In questo secondo appuntamento del nostro Speciale della Festa della Donna, vi proponiamo la storia della prima regina d'Inghilterra condannata a morte, per la cupidigia di un monarca e di un marito senza scrupoli: Anna Bolena.

Anne Boleyn, nota in Italia come Anna Bolena, era la regina d’Inghilterra, attiva dal 1553 al 1556. Sposò Enrico VIII d’Inghilterra e dal loro matrimonio nascerà la futura regina Elisabetta I. Gli eventi che causarono la separazione tra il re e la sua prima moglie, Caterina d’Aragona, e la successiva unione con Anna, portarono Enrico VIII a rompere con la Chiesa cattolica romana.

Il padre di Anne era Sir Thomas Boleyn, poi conte di Wiltshire e Ormonde. Dopo aver trascorso parte della sua infanzia in Francia, tornò in Inghilterra nel 1522 e visse alla corte di Enrico, dove attirò molti ammiratori. La futura regina, vivendo a corte, conobbe Lord Henry Percy, con cui organizzerà le proprie nozze. Tuttavia, il matrimonio sarà impedito dal cardinale Thomas Wolsey e successivamente fu il re stesso ad innamorarsi di lei.

Nel 1527 Enrico avviò segretamente le procedure per ottenere l'annullamento del matrimonio con la prima moglie, l'anziana Caterina d'Aragona; il suo vero obiettivo era quello di generare un legittimo erede maschio al trono. Per sei anni papa Clemente VII, a causa delle pressioni da parte di Carlo V (rivale di Enrico VIII) non concesse l'annullamento. Col passare del tempo, però, l’invaghimento del re nei confronti di Anna andava rafforzandosi. Intorno al 25 gennaio 1533, Enrico e Anne si sposarono segretamente. L'unione fu resa pubblica la Pasqua di quell'anno e il 23 maggio il sovrano inglese convocò l'arcivescovo di Canterbury, Thomas Cranmer, per dichiarare nullo il matrimonio con Caterina. A settembre Anna diede alla luce Elisabetta I.

Ma che tipo di persona era il re inglese? Vi basti pensare che Enrico VIII veniva preso in giro persino dai suoi contemporanei.

Con un matrimonio genuino vietato e la premessa che il re pretendeva un erede maschio, si può ben immaginare il malcontento che caratterizzerà i tre anni da regnante di Anna. Tuttavia, ella proverà in ogni modo ad essere una buona madre e una buona moglie. In un ambiente cortigiano che andava inasprendosi e un marito che aveva già puntato gli occhi su un’altra consorte, la regina tentò di salvare il suo matrimonio generando un figlio, ma, con la sorte contro, ebbe un aborto spontaneo nel 1534 e nel gennaio 1536 diede alla luce un bambino nato morto.

Enrico VIII affiderà la povera donna alla Tower of London, con l’accusa di adulterio con vari uomini e persino di incesto, con suo fratello. La seconda consorte del re verrà condannata all’unanimità e decapitata il 19 maggio 1536. Undici giorni dopo, il sovrano inglese sposerà la sua terza moglie: Jane Seymour.

Finisce qui questo nostro secondo speciale per la Festa della Donna. Nel caso vi foste persi il primo, vi consigliamo la lettura della storia di Margherita Hack.