Lo spessore della Grande Macchia Rossa di Giove rimane costante

Lo spessore della Grande Macchia Rossa di Giove rimane costante
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La Grande Macchia Rossa di Giove, che sul pianeta esiste da 300 anni, è grande due volte e mezza la Terra (prima addirittura tre volte). Tuttavia, come si è ben capito, la tempesta si sta restringendo e negli anni le prove di questa supposizione non sono di certo mancate.

Nel loro articolo pubblicato sulla rivista Nature Physics, però, un team di ricercatori descrive di come abbiano stimato lo spessore della tempesta. Secondo loro, infatti, la Grande Macchia Rossa non scomparirà presto.

In questo nuovo sforzo, gli scienziati hanno cercato di comprendere meglio lo spessore del punto che potrebbe fornire indizi sulla forza della tempesta e, in definitiva, sulla sua scomparsa. Nel 1979, le due sonde spaziali Voyager passarono dal pianeta gigante, offrendo ai ricercatori l'opportunità di misurare la tempesta.

A causa dell'atmosfera opaca del pianeta gassoso, è impossibile misurare direttamente lo spessore del punto rosso. Così gli addetti ai lavori hanno utilizzato dei metodi "indiretti", come la creazione di modelli matematici, simulazioni numeriche e un esperimento sul campo: un vortice in una vasca di plexiglass piena di acqua salata.

Confrontando e combinando i risultati dei loro sforzi di lavoro, i membri del team sono stati in grado di raggiungere un risultato: la macchia ha uno spessore di circa 170 chilometri. Hanno notato che i loro risultati corrispondevano alle misurazioni effettuate dalle sonde Voyager, suggerendo che lo spessore del punto sia rimasto relativamente stabile dal 1979. Il lavoro del team non è finito qui e il loro prossimo obiettivo è quello di confrontare i risultati con la sonda Juno che orbita Giove ogni 53 giorni.