Spotify è finalmente pronta per la quotazione in borsa, le cifre

Dopo mesi di indiscrezioni, presunti documenti presentati ed altro, Spotify ha ufficializzato la quotazione in borsa. La compagnia nordeuropea, infatti, ha archiviato tutti i documenti per l'offerta pubblica iniziale.. Secondo alcuni rapporti, la compagnia potrebbe valere fino a 23 miliardi di Dollari, nonostante le perdite.

CNBC riferisce infatti che nel 2017 Spotify ha registrato una perdita di 1,5 miliardi di Dollari, di cui 1 miliardo di Dollari per la spesa non ricorrente derivata da una transazione con Tencent.

Le perdite operative sono rimaste a 461,3 milioni di Dollari nel 2017, in aumento rispetto ai 425,9 milioni di Dollari dell'anno precedente.

Nonostante ciò, però, Spotify resta il servizio di streaming più popolare al mondo, con 71 milioni di abbonati a pagamento annunciati lo scorso mese di Dicembre, contro i 30 milioni di sottoscrizioni registrate dal principale concorrente, che resta Apple Music, nonostante il tipo di sottoscrizione diverso.

"Abbiamo deciso di re-immaginare l'industria musicale e di fornire un modo migliore sia per gli artisti che per i consumatori, per permettergli di beneficiare della trasformazione digitale dell'industria musicale" sostiene la compagnia nella documentazione presentata. "Spotify è stato fondato sulla convinzione che la musica sia universale e lo streaming sia un modello di accesso più robusto e senza interruzioni, a vantaggio sia dei fan che della musica" continua.

Le azioni di Spotify sono state scambiate a 132,50 Dollari nei mercati privati. E' bene precisare che non è previsto alcun tipo di prezzo fisso da parte dei sottoscrittori per le IPO, il che vuol dire che le azioni potrebbero essere molto più economiche al momento della disponibilità.

Spotify debutterà nel listino di New York sotto il ticker "SPOT".

La quotazione del servizio di streaming musicale si prospetta essere una delle più importanti ed attese dell'anno, alla luce dell'importante popolarità di cui gode.