Spotify, perché le canzoni escono nella notte tra giovedì e venerdì? L'analisi

Spotify, perché le canzoni escono nella notte tra giovedì e venerdì? L'analisi
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Ormai è consuetudine: gli appassionati di musica attendono ogni settimana l'arrivo della notte tra giovedì e venerdì per poter ascoltare tramite il proprio abbonamento a Spotify le ultime uscite rese disponibili. Vi siete mai chiesti il motivo di tutto ciò? Ci sono varie questioni interessanti da approfondire.

La decisione dell'IFPI, anche per combattere la pirateria

La vicenda riguarda l'IFPI, ovvero l'organizzazione che mira a rappresentare l'interesse dell'industria discografica a livello globale. Ebbene, quest'ultima ha deciso, a partire dal 2015, di spingere fortemente sull'adozione del venerdì come "data unica" di uscita dei brani musicali. La mossa è stata pensata essenzialmente per cercare di attirare l'attenzione dell'utente sul più vasto numero di progetti possibili, concedendo alle persone il giusto tempo per godersi le canzoni (facendo uscire i brani nella giornata di venerdì, gli utenti possono sfruttare il meritato relax del weekend per ascoltare le nuove uscite in modo più "calmo").

Chiaramente la decisione è stata presa con cognizione di causa, basandosi su dati provenienti da un sondaggio. L'interesse dell'industria è quello di far diminuire la pirateria musicale e piazzare il maggior numero di streaming e vendite. A quanto pare, la scelta del venerdì come unico giorno di uscita dei brani, nonché chiaramente l'arrivo di convenienti abbonamenti legati a piattaforme come Spotify, sta consentendo al settore di trovare un modello di business in linea coi tempi.

Perché i brani su Spotify escono a mezzanotte o alle 01:00?

Un'altra questione che risulta intrigante da approfondire in merito al rilascio dei nuovi album e brani musicali è l'orario di uscita. "A mezzanotte usciamo come i lupi, Romolo e Remo. In mezzo a mille rapper tappa buchi, ho bucato lo schermo", diceva Fabri Fibra nella sua strofa per un brano del 2020 del collega Ernia, facendo probabilmente riferimento alla tipica uscita dei brani sulle principali piattaforme a mezzanotte.

Il motivo è da ricercarsi negli streaming. In linea generale, le case discografiche, che giustamente fanno i loro interessi, cercano di avere a disposizione il maggior tempo possibile per far "performare" il brano. Ci spieghiamo meglio: pubblicando un brano a mezzanotte, ci sono parecchie ore di tempo per cercare di piazzare il record di maggior numero di streaming nel primo giorno di uscita. La questione sarebbe ben diversa, invece, facendo uscire un singolo, ad esempio, alle ore 15.

Certo, le variabili in gioco sono molte, dato che il mercato continua a variare, ma quel che è certo è che il giorno e l'orario di pubblicazione dei progetti sono tutt'altro che casuali e vengono ben valutati a livello di business. Giusto per intenderci, ultimamente una tecnica interessante adottata da alcune case discografiche è quella di uscire alle ore 01:00 anziché a mezzanotte (l'abbiamo visto di recente, ad esempio, con MM4 di Madman e il più recente album di Marracash).

L'inghippo è da ricercarsi nel fatto che a quanto pare Spotify vede la mezzanotte nostrana come "fine del giorno", mentre le ore 01:00 vengono conteggiate lato streaming come "inizio del nuovo giorno". In parole povere, pubblicando a mezzanotte si "perderebbero" un po' di streaming che potrebbero tornare utili, ad esempio, per il record nel primo giorno di uscita. Ovviamente si fa riferimento a tecniche discografiche che abbiamo approfondito solamente fino a un certo punto in questa sede, ma era interessante analizzare la poco conosciuta questione.

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