Spyware Pegasus utilizzato per spiare giornalisti e cittadini: l'indagine di 17 media

Spyware Pegasus utilizzato per spiare giornalisti e cittadini: l'indagine di 17 media
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Sta facendo molto discutere l'indagine del Washington Post, che ha portato alla sorprendente scoperta che gli smartphone di giornalisti, attivisti dei diritti umani, politici e cittadini sono stati spiati attraverso lo spyware Pegasus.

Secondo quanto riferito, gli attacchi proverrebbero da NSO Group, una società di sorveglianza con sede in Israele che sarebbe solita concedere l'uso dello spyware alle agenzie governative per rintracciare criminali e terroristi.

Complessivamente, ad essere interessati sarebbero oltre 50mila numeri di telefono, tra cui figurerebbero anche avvocati, oppositori politici ed altre figure che hanno permesso ad alcuni Governi di spiare messaggi, telefonate, accedere alle fotografie ed addirittura ai microfoni e telecamere dei dispositivi a completa insaputa degli interessati.

La massiccia indagine condotta da 17 media, tra cui figura anche il Guardian, ha mostrato che lo spyware in alcuni casi sarebbe stato utilizzato anche per tenere sotto controllo 37 civili, tra cui figurerebbero due donne vicine al giornalista saudita Jamal Khashoggi che è stato assassinato nell'ambasciata saudita in Turchia. In lista ci sarebbe proprio la moglie di Khashoggi che sarebbe stata spiata nei mesi precedenti all'omicidio di Jamal. Sugli smartphone dei civili però c'è da fare una precisazione: non tutti gli attacchi sono andati a buon fine: in 14 dispositivi infatti l'hackeraggio non ha avuto successo.

CNET riferisce che l'intero elenco degli obiettivi era composto da 67 persone, tra cui figuravano anche alcuni primi ministri e capi di stato.

Tra i clienti di di NSO figurano anche i Governi di Azerbaigian, Bahrain, Kazakistan, Messico, Marocco, Ruanda, Arabia Saudita, Ungheria, India ed Emirati Arabi Uniti.

La società israeliana dal suo canto ha fermamente negato qualsiasi coinvolgimento ed in una dichiarazione afferma che "il rapporto di Forbidden Stories è pieno di ipotesi errate e teorie non corroborate che sollevano seri dubbi sull'affidabilità e sugli interessi delle fonti. Sembra che le 'fonti non identificate' abbiano fornito informazioni prive di fondamento fattuale e lontane dalla realtà".