SSD, il calo dei prezzi mette a rischio il settore: Samsung corre ai ripari?

SSD, il calo dei prezzi mette a rischio il settore: Samsung corre ai ripari?
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Le più rosee previsioni di prezzi in calo per gli SSD a metà 2023 allo stato attuale sembrano un vero miraggio, complice un approccio di "autonconservazione" che potrebbe seriamente influenzare i prezzi di mercato delle unità di archiviazione.

Già alle porte del Q4 2022 Kioxia ha ridotto la produzione di SSD in risposta a un calo della domanda, mentre SK Hynix e Micro le hanno fatto eco nei mesi successivi. Manca all'appello Samsung, che potrebbe intraprendere la stessa strada nelle prossime settimane, stando all'ultimo rapporto di Citigroup, secondo cui "il calo dei prezzi per i chip di memoria NAND dovrebbe frenare a causa dei tagli nell'offerta da parte di grandi produttori come Micron e Kioxia. La domanda sul mercato dovrebbe toccare il minimo nel primo trimestre del 2023".

Fonti interne suggeriscono che sia proprio Samsung l'osservata speciale al momento, con perdite tra il primo e il secondo trimestre che potrebbero costare care al colosso sudcoreano, a meno che si non inizi seriamente a pensare a delle contromisure che ne impediscano il crollo nel segmento delle memorie. In generale, per il mercato delle memorie NAND si parla di perdite tra il 10 e il 15%, secondo i dati di TrendForce, salvo manovre che possano frenare il progressivo crollo dei prezzi che guardano pericolosamente al pareggio con i costi.

Nel frattempo, ricordiamo che si continua a lavorare duramente per portare sul mercato soluzioni altamente performanti di nuova generazione e tra questi è apparsa anche Samsung con i suoi SSD PCIe Gen5.