Stable Diffusion rivoluziona tutto: ecco l'IA per le immagini che fa discutere

Stable Diffusion rivoluziona tutto: ecco l'IA per le immagini che fa discutere
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In seguito alla questione del concorso d'arte vinto grazie a Midjourney, torniamo ad approfondire su queste pagine il mondo dell'intelligenza artificiale applicato alla generazione di immagini a partire da un input testuale. Infatti, sta prendendo piede una nuova IA chiamata Stable Diffusion.

Come riportato da The Verge, quest'ultima è stata resa disponibile al pubblico a partire dalla giornata del 22 agosto 2022. Non serve scaricare nulla per provare rapidamente a generare qualche immagine e farsi un'idea del risultato, dato che basta collegarsi al portale dedicato a Stable Diffusion, digitare un input e premere sul pulsante "Generate image". Gli output generati possono dare del filo da torcere a quanto visto con IA come Midjourney.

Proprio questa semplicità d'uso (certo, si possono scaricare delle versioni di Stable Diffusion in grado di fornire prestazioni migliori, ma è tutto rapido) sta facendo discutere, in quanto in questo modo l'IA risulta utilizzabile da chiunque. Inoltre, se finora l'uso di questi strumenti è stato "controllato" da un gruppo ristretto di aziende ben note, da Google a OpenAI (sì, gli output di DALL-E sono filtrati per evitare la creazione di determinati contenuti), adesso le barriere stanno piano piano venendo meno.

Per intenderci, se servizi come Midjourney e simili sono in qualche modo legati a piattaforme come Discord o vengono resi disponibili mediante pagamento, nel caso di Stable Diffusion basta un browser e non serve alcuna registrazione per poter iniziare a generare immagini. Si fa infatti riferimento a un generatore di immagini IA open source "non filtrato". In parole povere, anche per via dell'approccio open source, viene meno ogni barriera.

Cosa significa? Provando a utilizzare un input come "Mickey Mouse on the moon" si ottiene proprio Topolino sulla Luna, nonostante ci sia chiaramente di mezzo il copyright. Se volete farvi un'idea di cosa stanno generando gli utenti tramite Stable Diffusion, il motore di ricerca Lexica mette proprio in evidenza le creazioni effettuate mediante l'IA. Insomma, le preoccupazioni su cosa accadrà ora non mancano: va detto che sono già stati implementati alcuni filtri di sicurezza di base per evitare la realizzazione di alcune tipologie di contenuti dannosi, ma purtroppo online, secondo le fonti, qualcuno avrebbe già trovato il modo di aggirarli.

Non sono in pochi a pensare che questo sia un punto di svolta per l'intelligenza artificiale, tanto che anche gli appassionati di tecnologia si stanno ponendo interrogativi. Se da un lato questo strumento può aiutare a realizzare opere artistiche, dall'altro fornire al pubblico un tool che può creare pressoché "qualsiasi immagine si abbia in mente" non può che far avviare un dibattito su cosa potrebbe girare online in un futuro in cui si utilizzano strumenti di questo tipo. A tal proposito, stando ad ArsTechnica, sembra proprio che le immagini di Stable Diffusion stiano già finendo in vendita online.

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