Standard unico per il 3D attivo: la CEA si siede al tavolo

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Tra occhialini 3D attivi a infra-rossi che lavorano a frequenze di sincronizzazione diverse per ogni costruttore, gli ormai imminenti occhialini con sync Bluetooth e il DLP Link, il mercato del 3D domestico "attivo" è un vero rebus per il consumatore. Fino ad oggi i vari costruttori di TV non si sono mai seduti a un tavolo comune per cercare di stabilire uno standard unico che renda gli occhialini interoperabili e compatibili tra loro. Ci sta provando, in questi giorni, la CEA (Consumer Electronics Association) che ha deciso la creazione di un gruppo di lavoro che veda la partecipazione di tutti gli attori dell'industria dell'elettronica di consumo per stabilire uno standard comune: "L'assenza di uno standard comune e la confusione che affligge i consumatori è un freno alla crescita del mercato 3D domestico. Il mercato ha bisogno di occhialini 3D attivi interoperabili ed è un percorso che andrebbe affrontato in maniera urgente", ha dichiarato Brian Markwalter della CEA. Secondo l'organizzazione lo standard unico dovrebbe basarsi su sincronizzazione a infra-rossi. Ma se consideriamo che Samsung e LG hanno invece deciso di spostarsi verso il più affidabile Bluetooth le premesse per un accordo in tempi brevi non sembrerebbero delle migliori. Noi comunque speriamo che un accordo venga trovato nel più breve tempo possibile poichè andrebbe a solo vantaggio degli utenti e agevolerebbe la diffusione del 3D domestico.