Stangata per TIM, Vodafone e WindTre: dall'Antitrust multa da 5,3 milioni di Euro

Stangata per TIM, Vodafone e WindTre: dall'Antitrust multa da 5,3 milioni di Euro
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L'Antitrust ha annunciato la chiusura dell'istruttoria contro TIM, Vodafone e WindTre aperta lo scorso anno per il roaming marittimo ed ha sanzionato per un ammontare complessivo di 5,3 milioni di Euro i tre operatori telefonici.

L'annuncio è arrivato nel bollettino pubblicato ieri, lunedì 3 Agosto 2020, sul sito web. I commissari hanno evidenziato che TIM non avrebbe fornito un'adeguata informativa ai clienti al momento dell'attivazione del servizio di roaming marittimo, che sarebbe avvenuta in automatico e senza alcuna richiesta da parte dei clienti. Ma non solo, perchè è stato anche rilevato che l'operatore telefonico non sarebbe stato trasparente con l'SMS di benvenuto, in cui erano si riportati i costi dei servizi ma non le informazioni per procedere alla disattivazione. Per tali ragioni, ai sensi dell'articolo 27, comma 9 del Codice del Consumo, è stata determinata una sanzione da 1,8 milioni di Euro.

Procedimento analogo per Vodafone, che però a differenza di TIM ha rivelato di non aver avuto segnalazioni sul servizio. L'operatore ha evidenziato che, in caso di reclami, avrebbe proceduto con lo storno degli importi addebitati fino al momento della ricezione dell'aggiornamento. Di recente Vodafone ha fatto chiarezza con una pagina dedicata sul proprio sito ufficiale ed un SMS informativo con tutti i dettagli dei costi. Nonostante ciò però l'Antitrust ha comminato una multa da 2 milioni di Euro.

Infine, nel caso di WindTre sono state segnalate comunicazioni non adeguate e tempestive per il servizio di Wind In Nave, fornito attraverso degli accordi con gli operatori marittimi. Anche qui, l'Antitrust ha evidenziato scarsa trasparenza nell'SMS di attivazione ed ha ricevuto reclami su addebiti molto elevati, dal momento che non era stato imposta una soglia massima di dati. In alcuni casi sono stati evidenziati crediti negativi fino a -1000 Euro, poi rimborsati. La sanzione è stata di 1,35 milioni di Euro.