Starlink, brutte notizie: la garanzia non copre i danni causati dai dinosauri

Starlink, brutte notizie: la garanzia non copre i danni causati dai dinosauri
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Qualche tempo fa ha suscitato molte risate sul web la notizia che Starlink è molto amato dai gatti, che adorano in particolar modo il "piatto" della parabola per via della sua temperatura tiepida. Oggi, invece, a rendere nuovamente oggetto dell'ilarità generale il progetto di Elon Musk è una bizzarra clausola presente sulla sua garanzia.

Stando a quanto riporta il portale WCCFTech, infatti, un utente reddit avrebbe scoperto che la garanzia di Starlink non copre i danni causati dai dinosauri. Sì, avete letto bene: qualora il vostro T-Rex da giardino o il brontosauro che portate al guinzaglio rompa la vostra parabola Starlink, SpaceX non risponderebbe dei danni causati dal vostro animale da compagnia.

Tornando più seri, la bizzarra clausola esiste davvero, ed è presente su un documento esplicativo delle coperture della garanzia di Starlink e delle specifiche tecniche dell'internet satellitare di Elon Musk. Il documento serve per chiarire quali danni sono coperti dalla garanzia e quali no: considerato che Starlink è pensato in primo luogo per gli abitanti delle zone rurali e di quelle più isolate, infatti, le casistiche di accesso alle riparazioni (e le eccezioni che invalidano la garanzia) sono molteplici e necessitano di un documento dedicato.

All'interno del libretto, per esempio, viene spiegato che Starlink non copre i danni causati dai disastri naturali, dai temporali, dai eventuali fulmini che si abbattono sulla parabola o da monsoni e inondazioni, ma anche, tra le altre cose, da "dinosauri", come potete vedere nell'immagine che riportiamo in calce. In particolare, il documento stabilisce che "La garanzia non copre danni causati da: fulmini, sovratensioni elettriche, incendi, inondazioni, tempeste, vento forte, terremoti, meteoriti, tempeste solari e dinosauri o altre forze della natura".

Come riporta sempre WCCFTech, quella relativa ai dinosauri non è l'unica clausola bizzarra di Starlink: per esempio, un documento pubblicamente disponibile sul sito web del servizio spiega che tutte le dispute legali insorte sulla Luna o nell'orbita terrestre verranno risolte utilizzando la legislazione e il diritto americani. Di più, nel file si può anche trovare la frase: "Nel caso di servizi offerti su Marte o in transito verso Marte tramite Starship o un'altra nave spaziale, le parti riconoscono Marte come un pianeta libero su cui nessun governo terrestre ha autorità o sovranità. Ogni disputa verrà risolta al momento dell'arrivo su Marte tramite i principi, stabiliti in buona fede, dell'autogoverno".

Intanto, pare che presto Elon Musk dovrà risolvere controversie decisamente più "terrestri", poiché proprio Starlink ha causato l'ira degli astronomi di tutto il mondo, le cui osservazioni sono state complicate dalla presenza dei satelliti di SpaceX nell'orbita terrestre.

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