Starship e SpaceX: il volo orbitale potrebbe avvenire già a luglio, ma c'è un problema

Starship e SpaceX: il volo orbitale potrebbe avvenire già a luglio, ma c'è un problema
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Dopo un lungo periodo di silenzio, SpaceX torna finalmente a far parlare di sé e della sua "nave stellare" Starship. Ricorderete certamente il gran successo del volo suborbitale di SN15 avvenuto lo scorso maggio, e ora la società di Elon Musk è pronta al grande balzo successivo, o quasi.

Negli stabilimenti di Boca Chica i lavori non finiscono mai, nonostante in questo periodo siano mancate grandi notizie di lanci, esplosioni o nuovi razzi in bella mostra. La motivazione, del resto, è piuttosto ovvia: dopo che SN15 ha dimostrato di poter volare e atterrare con perfezione, non c'era motivo (secondo gli ingegneri della società aerospaziale) di continuare a testare ulteriori prototipi.

Non a caso, l'unità Starship SN16 - costruita per prendere il posto di SN15 qualora qualcosa fosse andato storto - è stata ufficialmente smantellata qualche settimana fa, concentrando gli sforzi sulla costruzione e l'integrazione dell'altra parte della grande navicella: il Super Heavy. Non va dimenticato, inoltre, che nella "Starbase" i lavori ora sono focalizzati anche sulla costruzione delle nuovi torri di lancio e delle piattaforme che serviranno a mandare in orbita e nello il razzo più grande e potente del mondo.

In tutto questo trambusto di lavori e di perfezionamenti della zona di lancio, il presidente della SpaceX Gwynne Shotwell ha affermato che la compagnia sta facendo tutto il possibile per far sì che il "volo orbitale" di Starship avvenga entro la fine di luglio 2021. Una finestra che si vociferava già da tempo, ma che lascia comunque di stucco se pensiamo a quale velocità i preparativi stanno continuando.

Gli entusiasmi di vedere una Starship completa prendere il volo a neanche un mese di distanza da oggi (mediante la combinazione del modello SN20 e il booster BN3) sono subito smorzati da una bella gatta da pelare, che già una volta ha suscitato l'ira del CEO Elon Musk: i permessi concessi dalla Federal Aviation Administration (FAA).

Secondo quanto riportato da SpaceNews, i problemi più grandi risiederebbero nell'impossibilità attuale degli stabilimenti di Boca Chica di poter lanciare dei razzi così grossi e con una traiettoria orbitale. Inoltre, molti gruppi ambientalisti hanno criticato il sito di lancio e la gestione delle risorse ambientali, accusando la SpaceX di essere troppo inquinante (soprattutto ora che i vettori si faranno sempre più grossi e dispendiosi). La FAA dovrà tenere conto anche di questo, e revisionare attentamente ogni modifica al sito "Starbase".

Per ora dunque non ci sono date certe, ma è chiaro che la volontà di lanciare quanto prima è molto forte.