Startup scappa con i (pochi) soldi degli investitori lasciando un solo messaggio di sfottò

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Si parla di Prodeum, una delle tantissime startup impegnate nella raccolta fondi tramite ICO con la promessa di rivoluzionare qualche settore grazie alla Blockchain. Il problema è che dopo aver raccolto una modesta somma di denaro l'azienda ha chiuso i battenti lasciando un messaggio con scritto "peni".

Una truffa bella e buona. Anzi, una "truffetta" perché i soldi raccolti sembrerebbero essere davvero di quantità irrisoria. Tant'è che pare più corretto parlare di uno scherzo di cattivo gusto: i fondi raccolti mediante Initial coin offering (un'operazione che prevede il rilascio di un token in cambio di investimenti normalmente in criptovalute) ammonterebbero ad appena 11 dollari.

Sta di fatto che i fondatori di Prodeum sono scappati con il modesto bottino, lasciando ai pochi investitori un solo –ma eloquente– messaggio: "peni". Già...

Una storia tragicomica, con risvolti sicuramente meno allarmanti rispetto a quanto fatto da un'altra startup sempre basata sulla tecnologia Ethereum, Confido. A differenza di Prodeum, in quella occasione il bottino raccolto tramite ICO era di tutt'altra natura: 374.000$. Anche in quel caso i fondatori sono scappati nel nulla, senza tuttavia nemmeno premurarsi di lasciare un messaggio.

Ad ogni modo, sembrerebbe che il sito di Prodeum fosse piuttosto ben fatto e la startup aveva addirittura avviato una campagna su Fiverr, pagando la gente per scrivere il nome della compagnia sul proprio corpo. É, quindi, ipotizzabile che l'azienda sia addirittura andata in perdita visto che sul wallet su cui si richiedevano i soldi per la ICO sono arrivati non più di 11$. Cifra che è stata successivamente trasferita su un altro wallet da circa 100$.

Quello delle ICO è un mercato attualmente non regolato dove è facile incappare in truffe o progetti fuffa. E tra le due cose non c'è grossa differenza, in entrambi i casi gli investitori perdono tutti i loro soldi. Non stupisce più di tanto che, proprio al fine di tutelare i propri utenti dagli scammer, Facebook abbia deciso di bannare definitivamente dalla propria piattaforma ogni pubblicità legata ad ICO, investimenti e criptovalute.