Stazione Spaziale Internazionale: fondamentale apertura tra Russia e USA

Stazione Spaziale Internazionale: fondamentale apertura tra Russia e USA
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Contrariamente agli allarmanti proclami di qualche tempo fa, che minacciavano una chiusura dei rapporti aerospaziali, gli astronauti della NASA torneranno a viaggiare sui razzi russi, in base ad un accordo annunciato recentemente, ed i cosmonauti russi, analogamente, prenderanno un passaggio per la Stazione Spaziale Internazionale grazie a SpaceX.

Secondo la NASA ed i funzionari russi, l'accordo garantisce che la Stazione Spaziale avrà sempre a bordo almeno un americano ed un russo così da garantire una gestione senza problemi di entrambi i lati dell'avamposto orbitante.

L'importante scambio era in lavorazione già da tempo ed è stato finalizzato nonostante le ormai note tensioni generate dal conflitto in Ucraina; un segno della continua cooperazione tra Russia e Stati Uniti nello spazio.

L'astronauta statunitense Frank Rubio si lancerà a settembre dal Kazakistan, insieme a due russi, verso la stazione spaziale. Inoltre, nello stesso mese, la cosmonauta russa Anna Kikina si unirà a due americani ed un giapponese a bordo di un razzo SpaceX, in volo dalla Florida.

La NASA ha affermato che l'accordo "garantirà il proseguimento delle operazioni in totale sicurezza" nella Stazione Spaziale e proteggerà coloro che vivono a bordo. Infatti, al momento sono sette le persone in orbita: la nostra "AstroSamanta" Cristoforetti con tre americani che sono arrivati con SpaceX, e tre russi che invece hanno raggiunto la Stazione ​​con una Soyuz.

Roscosmos, l'agenzia spaziale russa, ha affermato in una nota: "L'accordo mira a garantire che, in caso di emergenza causata dalla cancellazione o da un grave ritardo di un lancio spaziale russo o americano, almeno un cosmonauta Roscomos e un astronauta della NASA saranno presenti rispettivamente per servire le sezioni russa e americana".

Questa importante "apertura" arriva poco dopo che l'Agenzia Spaziale Europea, all'inizio di questa settimana, aveva interrotto le sue relazioni con la Russia, mettendo in stand-by una missione per portare un rover su Marte, facendo così infuriare il capo spaziale russo Dmitry Rogozin che, per tutta risposta, aveva vietato ad i cosmonauti sulla ISS di utilizzare un braccio robotico di fabbricazione europea.

Magari questa conferma di cooperazione tra USA e RUSSIA dimostrerà come la scienza possa essere foriera di comunicazione tra i popoli. Il nostro progresso è un importante obiettivo da perseguire.

A proposito di ISS, ecco un simpatico video della nostra Cristoforetti dalla Stazione Spaziale.

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