Una stella è stata fatta a pezzi e ha rivelato un buco nero

Un buco nero di massa intermedia, nascosto in una galassia nana, è stato avvistato dagli astronomi quando ha cominciato a divorare una stella che si era avvicinata troppo. La distruzione della stella, nota come "evento di distruzione mareale" (Tidal disruption event, TDE), ha prodotto un breve bagliore di radiazione.

Il bagliore, la cui intensità ha momentaneamente superato la luce complessiva della galassia, è stato individuato attraverso il Young Supernova Experiment (YSE), un progetto realizzato per l'osservazione di eventi astrofisici transitori (come ad esempio la recente immagine di una stella che esplode fotografata da Hubble).

L'autrice principale Charlotte Angus dell'Istituto Niels Bohr ha affermato che le scoperte del team saranno un punto di partenza per gli studi futuri sui buchi neri di medie dimensioni.

"Il fatto che siamo riusciti a scovare questo buco nero mentre divorava una stella ci ha permesso di individuare ciò che sarebbe rimasto altrimenti nascosto ai nostri occhi." Ha specificato Angus. "Inoltre possiamo utilizzare le proprietà del bagliore per comprendere meglio questa sfuggente categoria di buchi neri di massa intermedia."

I buchi neri di questo tipo potrebbero essere la maggioranza nel centro delle galassie, al contrario dei buchi neri supermassicci. Secondo gli astronomi, questi ultimi potrebbero trovare la loro origine proprio nei buchi neri intermedi. Una delle teorie principali afferma che nell'universo giovane ci fossero innumerevoli galassie nane e che col tempo queste siano state inglobate da galassie più grandi, accrescendo la massa nel loro nucleo. Questo processo avrebbe poi dato vita ai buchi neri supermassicci.

"Se conoscessimo la popolazione dei buchi neri di massa intermedia, quanti sono e dove sono, potremmo determinare l'accuratezza delle nostre teorie." Ha affermato Enrico Ramirez-Ruiz, coautore dello studio.

In attesa di scoprire di più sulla formazione dei buchi neri, sapevate che è stato trovato il buco nero più vicino alla Terra finora?