Sting sospettoso sull'intelligenza artificiale: "in arrivo una battaglia tra esseri umani"

Sting sospettoso sull'intelligenza artificiale: 'in arrivo una battaglia tra esseri umani'
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L’ex leader dei Police, Sting, parlando con l’emittente britannica BBC ha discusso anche dell’impatto che potrebbe avere l’intelligenza artificiale sull’industria musicale, a pochi giorni dalla rimozione da Spotify di tantissimi brani.

Il 71enne, che in estate sarà in tour anche in Italia, ha affermato che “le fondamenta della musica appartengono agli umani. Sarà una battaglia che tutti dovremo combattere nei prossimi anni, quando saremo costretti a difendere il nostro capitale umano contro l’IA”.

Il bassista ha confidato di non essere molto impressionato dall’innovazione portata dall’intelligenza artificiale: “mi annoio subito quando vedo un’immagine generata da un computer. Credo che mi sentirò allo stesso modo quando l’intelligenza artificiale genererà musica. Forse potrebbe funzionare con la dance e l’elettronica, ma le canzoni esprimo delle emozioni e non credo che l’IA sarà in grado di commuovermi”.

Proprio ad inizio anno, Spotify aveva annunciato l’arrivo dell’IA di OpenAI, con la feature AI DJ che è in grado di offrire una nuova sorta di guida musicale per gli utenti. È innegabile che l’intelligenza artificiale sia destinata ad avere ripercussioni anche su un mercato come quello della musica, ma le critiche sono tante.

Emblematico è l’episodio che ha visto Nick Cave alle prese con ChatGPT, registrando però un risultato non entusiasmante.