Stonehenge potrebbe essersi ispirato ai calendari dell'Antico Egitto

Stonehenge potrebbe essersi ispirato ai calendari dell'Antico Egitto
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Stonehenge è sicuramente un luogo che desta curiosità e mistero. Sono tanti gli studi sul monumento, ma una risposta universalmente accettata sull'utilizzo di questo luogo ancora non c'è - un po' come il crollo della società Maya. Secondo un nuovo documento potrebbe essere un calendario solare simile ad alcuni modelli visti in Egitto.

Sono stati proposti numerosi calendari solari e lunari per spiegare il funzionamento della struttura, ma gli scienziati non sono mai stati d'accordo all'unanimità. Un nuovo studio, pubblicato sulla rivista Antiquity, sostiene che questo luogo fosse composto da 30 pietre, che rappresentavano un giorno del mese, e a sua volta era suddiviso in "settimane" composte da 10 giorni (così come vi mostra l'immagine in calce alla notizia).

Un calendario così imponente sarebbe stato utilizzato per commemorare gli avvenimenti importanti del periodo. "Il calendario è lì perché le cose accadano nei giorni desiderati dagli dei", ha dichiarato a IFLscience l'autore dello studio, il professor Timothy Darvill, dell'Università di Bournemouth. "È quella relazione tra l'universo e la vita quotidiana della gente comune che è così importante. Le persone che controllano il tempo sono quelle che controllano le divinità".

Una domanda sembra aver afflitto gli esperti: da dove proviene l'idea di un calendario solare di 365,25 giorni? "Questo modello possiamo vederlo in altre parti del vecchio mondo nello stesso momento in cui Stonehenge viene costruito. Viene spesso indicato come il calendario civico egiziano, sebbene fosse usato ben oltre l'Egitto", continua il professor Darvill.

Intorno al periodo della costruzione di Stonehenge, i culti solari si diffusero in tutta Europa originati dal culto egizio di Ra. A proposito, come hanno fatto i megaliti di Stonehenge a resistere per 5.000 anni?

Stonehenge potrebbe essersi ispirato ai calendari dell'Antico Egitto