Ecco la storia (folle) di infedeltà coniugale tra l'imperatore Marco Aurelio e sua moglie

Ecco la storia (folle) di infedeltà coniugale tra l'imperatore Marco Aurelio e sua moglie
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Quando parliamo del personaggio di Marco Aurelio e di suo figlio, Commodo, è impossibile non pensare al noto film "Il Gladiatore". Ed è proprio ad un combattente delle arene che la storia del matrimonio tra l'imperatore e sua moglie, Faustina, è legata. Proviamo, però, a procedere per passi e a scoprire, prima di tutto, chi erano queste figure.

Faustina minore (130-176 d.C.) era la figlia dell'imperatore Antonino Pio, di cui vi abbiamo parlato recentemente a seguito della scoperta di una rarissima moneta con la sua figura stampata sopra.

Appartenente, quindi, alla famiglia degli Antonini, il suo destino era abbastanza chiaro: sposare un uomo ricco e potente nella politica dell'Impero. A seguito di alcune proposte, alla fine, nel 145 d.C., sposò il cugino Marco Aurelio - un nascente filosofo stoico e scrittore, nonché possibile erede dell'Impero romano.

Sarà proprio durante la reggenza del noto pensatore che cominciò a spargersi la voce che la moglie lo tradisse con una serie di uomini dei più vari ranghi: soldati semplici, marinai, senatori...e gladiatori - i sex symbol dall'allora.

Si legge nella "Historia Augusta", una raccolta di biografie sugli imperatori che si susseguirono da Adriano fino a Numeriano, che Faustina provasse una forte attrazione per i combattenti delle arene e che li ospitasse spesso nella sua villa a Gaeta. Un'episodio in particolare, però, è emblematico per capire come, nonostante tutto, il matrimonio tra lei e l'imperatore proseguì.

Si narra, sempre nella fonte prima citata, che la donna si fosse innamorata di un gladiatore al punto di soffrire fisicamente per lui. Marco Aurelio, conscio della situazione proprio grazie alla richiesta d'aiuto di lei, trovò un modo abbastanza bizzarro e brutale per cercare di "curarla".

Accolse il povero combattente nelle stanze di Faustina, dove avrebbero dovuto intrattenersi in un incontro passionale. Nel mentre, però, giunsero le guardie di Marco Aurelio e uccisero nell'atto il gladiatore. Nel suo sangue, poi, la donna avrebbe dovuto "farci il bagno", nella convinzione che quel gesto avrebbe potuto ravvivare la sua fiamma per il marito - sempre presente e con il quale, si dice, in quello stesso momento, concepì il figlio Commodo.

Un'altra teoria interessante è che quest'ultimo sia stato, in realtà, figlio di un semplice gladiatore (cosa che andrebbe a spiegare anche il suo forte, quasi morboso, interesse per i combattimenti nell'arena) e che Marco Aurelio lo nascose all'opinione pubblica romana per una serie di fattori pragmatici che lo legavano inevitabilmente con la moglie.

Prima di tutto, lei era figlia dell'ex-imperatore e questo avrebbe buttato cattiva luce sulla successiva dinastia. Secondo, come si crede abbia detto l'imperatore stesso, "Se ripudiassi mia moglie, dovrei rinunciare anche alla sua dote" - riferendosi all'intero Impero romano, che era ciò che Antonino Pio mise a disposizione di Marco Aurelio a patto che sposasse la figlia.

Era una situazione non facile. Tuttavia, emerge dalle testimonianze anche un forte rapporto di complicità tra la coppia. Faustina non rimase mai indietro e accompagnò l'imperatore in ogni suo viaggio. Persino quando lei morì, quest'ultimo le dedicò una città e fece coniare delle monete con impresso il suo volto.