La storia della guerra più ridicola di sempre: la guerra delle uova del 1863

La storia della guerra più ridicola di sempre: la guerra delle uova del 1863
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Ci troviamo nel 1848 in California. Qui all'epoca scoppio la "corsa all'oro" e 80.000 persone si riversarono nello stato per cercare le preziosissime pepite d'oro. Così come potrete immagine, un afflusso di persone così numerose e in così poco tempo causò non pochi problemi, a cominciare dal cibo, che iniziò a scarseggiare.

Molto rare erano le proteine e anche il prezzo delle uova, sicuramente la fonte più economica, erano salite alle stelle. Il loro costo? 1 dollaro a uovo... un prezzo che oggi si attesterebbe intorno ai 30 dollari ad unità. Sì, avete letto bene. Con un costo così elevato, furono tanti gli uomini che dall'oro si spostarono alla ricerca di un bene molto più facile da reperire (e no, non stiamo parlando dell'oro degli sciocchi rivalutato recentemente).

Molti si diressero verso le Isole Farallon, al largo della costa di San Francisco. Questo è un luogo non adatto agli umani, ma grazie alle sue scogliere è possibile trovare centinaia, se non migliaia, di uccelli e nidi. Certamente il loro sapore non era come quello di gallina, ma i minatori dell'oro non erano di certo schizzinosi e, per estrarre il metallo, occorrevano molte energie.

Le uova più catturate erano quelle dell'ùria comune, in quanto avevano il sapore delle uova di gallina, anche se l'albume dell'uovo rimaneva traslucido quando veniva cotto... e avevano un vago sapore di pesce. "Un uovo d'ùria troppo maturo è qualcosa che non si dimentica mai", affermò all'epoca un consumatore di uova. "Ci vogliono circa tre mesi per togliere il sapore dalla bocca".

I primi ad arrivare sull'isola raccolsero grandi quantità di uova senza avere alcun intralcio, realizzando un grande profitto. Dopo il primo anno, però, la situazione iniziò a diventare fuori controllo. Iniziarono a crearsi delle vere e proprie bande che volevano ottenere il controllo delle isole; il primo gruppo a rivendicare le isole fu la Pacific Egg Company, che si ritrovò a combattere, tra le tante bande, con un gruppo di pescatori italiani.

Nel decennio successivo, gli scontri, iniziati come semplici risse, diventarono più violenti. Ci furono accoltellamenti e sparatorie, tutto questo mentre si raccoglievano delle uova. Il 3 giugno 1863 un caso è rimasto nella storia: tre barche cariche di uomini armati fino ai denti si avvicinarono all'isola, minacciando chiunque mettesse le mani sul prodotto.

Dopo questi, e altri casi, dovette intervenire il governo, consegnando il monopolio delle isole alla società Pacific Egg. Nonostante ciò, la situazione non venne fermata. Nel frattempo, la grande riserva di uova che un tempo era stata sull'isola ogni anno inizio a diminuire sempre di più; per farvi capire, circa 14 milioni di uova d'ùria vennero inviate a San Francisco tra il 1849 e il 1896 (a proposito, sapete che gli uccellini imparano a cantare fin da quando sono dentro le uova?).

Tutto finì il 23 maggio 1881, quando le forze armate degli Stati Uniti rimossero con la forza le uova dalle isole, ponendo fine a decenni di violenza.