Studente usa l'IA GPT-3 per scrivere in un blog e inganna migliaia di utenti

Studente usa l'IA GPT-3 per scrivere in un blog e inganna migliaia di utenti
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Il potenziale dell’intelligenza artificiale è già noto a molte persone, basta vedere cosa sono in grado di fare Amazon Alexa, Siri, OpenAI e DeepMind. Dopo aver sconfitto il campione mondiale di Go e causato il suo ritiro, ora un'IA ha ingannato migliaia di utenti con articoli pubblicati in un blog, raggiungendo anche la vetta del sito Hacker News.

L’idea è venuta allo studente americano della University of California Liam Porr, il quale si è affidato all’intelligenza artificiale GPT-3 programmata da OpenAI per creare contenuti da postare sul suo blog. Il suo intento era quello di dimostrare il potenziale effettivo di questa tecnologia, ritenuta dagli esperti come l’IA più potente al mondo in grado di generare testi. Nella versione base, GPT-3 completa automaticamente un testo basandosi sulle parole solitamente usate da un essere umano; Porr però avrebbe usato l’API più avanzata.

OpenAI infatti concede ai ricercatori l’utilizzo di una beta privata di GPT-3 per condurre esperimenti. Uno di questi esperti, dottorando nella stessa università di Liam Porr, gli avrebbe garantito l’accesso a questa beta lavorando assieme a lui sul blog Adolos. Dopo aver scritto uno script apposito, GPT-3 ha generato diverse versioni dello stesso post e Porr ne avrebbe scelta una, pubblicandola online.

L’articolo scritto dall’intelligenza artificiale riguarda gli effetti del pensare troppo a qualcosa, attività che spesso conduce a un calo della produttività. In poco tempo questo post è diventato virale raggiungendo 26.000 visite, ma solo pochissimi utenti hanno riconosciuto lo zampino di GPT-3: una persona ha commentato l’articolo chiedendo se fosse stato scritto da un’IA, ma molti lettori hanno risposto criticando tale commento e sostenendo lo scrittore.

Quando ha svelato l’arcano, Liam Porr ha dichiarato che questo esperimento “è stato fin troppo facile, e forse questa è la cosa più spaventosa”, aggiungendo che in futuro GPT-3 potrebbe davvero sostituire giornalisti e scrittori e che questo test lo dimostra perfettamente.