L'olio in padella spiega il surriscalmento delle CPU
Se cucinate regolarmente vi sarà certamente capitato di aver a che fare con un fenomeno estremamente fastidioso: il cibo che si appiccica alla padella. Le padelle antiaderenti ci vengono in aiuto... quasi sempre.
Capita certe volte che il cibo si attacchi comunque, nonostante si usino padelle antiaderenti, con il fondo ricoperto di teflon oppure di particelle di ceramica. Questo può succedere a prescindere dal fatto che usiamo o meno olio (magari il più antico d'Italia), burro o strutto per cucinare le nostre pietanze.
Un gruppo di ricercatori dell’Accademia delle Scienze della Repubblica Ceca, ha pubblicato un articolo sulla rivista Physics of Fluids, in cui si discute delle proprietà dell’olio su una superficie piana, come una padella. Sono stati effettuati esperimenti con diversi tipi di padelle per misurare la velocità con cui si creano macchie asciutte al centro della padella.
La rottura della patina d'olio è dovuta alla convezione del calore, lo stesso effetto che rende l’acqua bollente per la pasta estremamente turbolenta. Se volete saperne di piu', qui vi raccontiamo raccontato delle turbolenze nello Spazio, all'interno delle nebulose. Normalmente, la tensione superficiale di un liquido (che ci dice quanto coese sono le particelle sulla sua superficie) diminuisce quando la sua temperatura aumenta. Di conseguenza si crea una differenza di tensione superficiale tra il liquido al centro della padella ed il liquido ai suoi bordi. Per questo motivo si crea un movimento dell’olio verso le periferie della padella, in un fenomeno chiamato convezione termocapillare.
I ricercatori suggeriscono infine alcune soluzioni pratiche per evitare di avere questo tipo di problemi, che accadono specialmente, per mia esperienza, quando si preparano le crêpes o le uova strapazzate:
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Aumentare lo spessore dell’olio utilizzato;
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Abbassare la fiamma per diminuire la differenza di temperatura tra il centro e i bordi della padella;
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Utilizzare padelle con una base spessa;
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Coprire completamente la superfice della padella con l’olio;
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Se possibile, mescolare regolarmente il cibo che si sta cucinando.
Oltre che in cucina, questo tipo di fenomeno avviene anche all’interno delle colonne utilizzate per la distillazione dei liquidi e in alcune componenti elettroniche. Quando guardate un video su come applicare la pasta termica sul vostro processore, senza troppe spiegazioni vi viene detto di non metterne né troppa, né troppo poca. La pasta termica ha lo stesso ruolo dell'olio in padella: se ne mettete troppo poca, la rottura della patina del liquido ha come conseguenza il surriscaldamento delle componenti elettroniche. Se esagerate, vi ritroverete a dover pulire la vostra scheda madre...o la vostra cucina.
FONTE: Phys
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