Studiate le interazioni uniche degli elefanti verso i morti. Risultati da "pelle d'oca"

Studiate le interazioni uniche degli elefanti verso i morti. Risultati da 'pelle d'oca'
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La sensibilità degli elefanti è cosa ben nota. Queste creature formano relazioni durature per decenni, sia individualmente che all'interno del loro branco; vivono in società complesse, in cui nuovi gruppi si dividono e si creano nel tempo. Così, un nuovo studio ha voluto saperne di più sul comportamento degli elefanti verso i loro morti.

I risultati, pubblicati sulla rivista Primates, ci indicano che queste creature mostrano un interesse generalizzato per i loro morti, anche dopo che i corpi sono decaduti da tempo e, sopratutto, anche se non sono strettamente legati all'individuo. I comportamenti più comuni osservati erano: avvicinarsi, toccare ed esaminare la carcassa. Alcuni di essi, inoltre, sono stati osservati mentre tentavano di sollevare o tirare i membri appena passati a miglior vita.

Lo studio, ha revisionato 32 osservazioni originali provenienti da 12 fonti distinte in tutta l'Africa. Nonostante la variabilità tra le fonti e nella metodologia, alcune tendenze erano molto simili in tutte le osservazioni. "Il comportamento più comunemente registrato degli elefanti nei confronti dei loro morti includeva il toccare, avvicinarsi all'animale morto e indagare sulla carcassa", afferma Shifra Goldenberg, del San Diego Zoo Institute for Conservation Research e del Smithsonian Conservation Biology Institute. "Le motivazioni alla base dei comportamenti osservati sono difficili da conoscere, ma chiaramente variavano in base alle circostanze e agli individui."

Gli elefanti instaurano relazioni complesse con i membri della loro specie. Non sorprende che abbiano dimostrato notevoli capacità cognitive, di memoria e di un olfatto altamente sofisticato che riesce a trovare anche piccole quantità di cibo. "Osservare elefanti che interagiscono con i loro morti mi crea dei brividi sulla schiena, poiché il comportamento indica chiaramente un sentimento avanzato", dichiara George Wittemyer, del Save the Elephants and the Department of Fish, Wildlife and Conservation Biology del Colorado State University. "Questo è uno dei tanti magnifici aspetti degli elefanti che abbiamo osservato, ma che non possiamo comprendere appieno."

I ricercatori sperano che in futuro vengano condotti nuovi studi su queste incredibili creature, che potrebbero anche aiutarci a combattere il cambiamento climatico.